Serata a tutta comicità il martedì su Rai 2, che mette in fila Un'ora sola vi vorrei con Enrico Brignano, Fuori tema con Ale e Franz e Una pezza di Lundini con il Valerio omonimo ed Emanuela Fanelli. Si tratta di un'ulteriore conferma del moltiplicarsi in questo periodo dei programmi comici. Tra i tanti, però, il ritorno di Lundini era particolarmente atteso visto il successo della scorsa stagione dovuto al suo umorismo paradossale. Questa volta la cadenza è settimanale, ma la durata resta contenuta in una trentina di minuti tra le 23,45 e la mezzanotte e un quarto. Ed è giusto così. Di lungagnate in tv ce ne sono anche troppe. Ma poi, in chiusura di serata, è bene offrire prodotti concentrati e mantenere il ritmo. Il giovane comico romano riesce in entrambe le cose anche perché la mezz'ora è composita: ci sono le stralunate interviste in studio e gli sketch registrati. Il tutto per mettere alla berlina retorica e stereotipi della stessa televisione. Nelle interviste, tra l'altro, c'è stato un ribaltamento. Non potendo più, dopo aver visto la prima stagione, spiazzare l'ospite con domande assurde e atteggiamenti altrettanto improbabili, Lundini gioca ora sulla complicità dell'intervistato. È così che Giampiero Ingrassia finge di confondere il padre Ciccio con Franco Franchi, anche per la vecchia questione che Ciccio è quello magro. Allo stesso modo i Maneskin, i vincitori dell'ultimo Sanremo, reagiscono ai giovanilistici luoghi comuni del conduttore, che li vorrebbe drogati e odiatori degli anziani, affermando l'esatto contrario. Tra l'altro la loro è anche un'ospitata importante per dare il via a questa nuova stagione dove la parte musicale è ancora garantita dalla band il cui nome è tutto un programma: i VazzaNikki. Infine, presa in giro diretta della tv delle fiction con il trailer dell'immaginaria Simonetta, la truccatrice della Magnani interpretata dalla Fanelli, che si conferma spalla di lusso del programma ideato da Giovanni Benincasa con le stesso Lundini e prodotto da Rai 2 con la collaborazione di Stand By me.
