Spesso accade che, diversamente dalle nostre aspettative, l'amore non ci richieda forza, piuttosto attenda da noi una debolezza ancor più grande di quella che già portiamo in noi. Spesso accade che l'amore non dia importanza, o per lo meno non la grandiosa importanza che avevamo idealizzato, a quanto noi abbiamo da dare, ma si mostri soprattutto interessato ad addestrare il nostro cuore all'arte di ricevere. E, allo stesso modo, che l'amore non esiga da noi nuove parole da addizionare a quelle che già abbiamo detto, ma ci sfidi all'apprendistato di una contemplazione e di un silenzio che avevamo fin qui ignorato. In verità, l'amore per rivelarsi non sceglie questa o quella preziosa veste, ma si decide nell'esatta e difficile nudità della vita ordinaria. L'amore non è uno stato eccezionale di straordinarietà ed entusiasmo, ma il reiterato percorso di spine che conduce alla rosa. Per questo, Signore, aiutaci a capire che amare è scoprire, nel proprio cuore, quanto l'amore sia grande e libero, più delle immagini che noi possiamo previamente farcene. Che l'impegno incondizionato con tale amore sia il nostro modo quotidiano di stare davanti a te.