Rileggere le imprese sportive alla luce della storia è un esercizio interessante. Lo sta facendo Sky Arte (il martedì alle 21,15) con le sei puntate di Sogni di gloria, un programma condotto da Giorgio Porrà, prodotto da Michele Bongiorno, scritto da Erica Cattaneo, Alessandro Pozzato e Andrea Bettinetti, che firma anche la regia. Finora, con il sottotitolo «Racconti di sport», sono stati raccontati Vittorio Pozzo, Ondina Valla e Nedo Nadi. Pozzo (1886-1968), torinese, è stato commissario tecnico della Nazionale di calcio negli anni Trenta e Quaranta vincendo due Mondiali (1934 e 1938). Ondina Valla (1916-2006), bolognese, è stata la prima donna a vincere una medaglia d'oro alle Olimpiadi: negli 80 metri a ostacoli ai Giochi di Berlino del 1936. Nedo Nadi (1894-1940), livornese, insieme al fratello Aldo è l'unico schermidore ad aver vinto l'oro in tutte e tre le armi: fioretto, spada e sciabola. Detiene anche il record di medaglie vinte nella scherma in una sola Olimpiade: cinque ad Anversa nel 1920. Tutti e tre hanno lasciato un segno indelebile nello sport, ma anche nella società, nel costume e nell'immaginario collettivo. Avendo però compiuto le loro imprese negli anni del fascismo e della guerra ne hanno pagato anche le conseguenze. Pozzo è stato ingiustamente accusato di essere fascista, mentre Ondina, il cui vero nome era Trebisonda (Sogni di gloria ci racconta anche questo), partecipò a una sola Olimpiade. A Los Angeles nel 1932 le fu impedito di andare perché donna (ci si mise di mezzo anche Pio XI), mentre i Giochi del '40 e del '44 saltarono per la guerra. Porrà racconta storia e aneddoti in modo coinvolgente, camminando tra campi di calcio, piste di atletica e pedane da scherma, supportato da immagini di repertorio o dalle animazioni di Francesco Scarponi, riproponendo sostanzialmente un format già apprezzato nella serie Gli immortali - Artisti per sempre.