Storia di un parroco andato in tilt: che fare per sostenere il nostro?
Mi è già caro, questo prete. È caro anche, per conoscenza diretta, a Mauro Banchini, l'ottimo collega pistoiese al quale devo la scoperta della sua storia. Sul blog "La Trebisonda" ( tinyurl.com/yc6z62ob ) assicura, pur senza aver potuto leggere la lettera, che si tratta di «un testo forte, toccante», dal quale traspare «con sincerità la condizione di affaticamento in cui questo ancora giovane sacerdote si è venuto a trovare», fino al punto in cui è maturata «una scelta da rispettare lasciandola, se possibile, libera da chiacchiericci».
Ma visto che «è andato in tilt» un «ragazzo serio, motivato: uno che ci crede», val la pena lasciarsi colpire, come ha fatto Banchini, dalla vicenda e trarne spunto per andare al di là del caso specifico: soffermarsi sulla «fatica dell'esser prete» oggi, «chiamato di continuo su fronti diversi e, inevitabilmente, incapace di contentare tutti», e poi provare a domandarsi: cosa posso fare perché il prossimo ad andare in tilt non sia il mio parroco?