Sulle pensioni degli statali e dei dipendenti degli enti locali, che riscuotono anche altri trattamenti pensionistici, l'Indpap opererà nei prossimi giorni alcune rettifiche sulla rata in pagamento a novembre. Si tratta del ricalcolo delle trattenute fiscali da applicare all'importo complessivo degli assegni, segnalati dal Casellario centrale dei pensionati gestito dall'Inps. La ritenuta Irpef, calcolata sul cumulo, solleverà i pensionati dall'obbligo di presentare la dichiarazione fiscale per il 2003 (730 o Unico) se non sono in possesso di altri redditi imponibili. In particolare, sulla pensione considerata "principale" (generalmente quella d'importo più elevato) verrà attribuita le detrazione d'imposta nella misura corrispondente al reddito complessivo. Sulla seconda pensione, cosiddetta "secondaria", la detrazione sarà invece revocata, se è stata accordata in precedenza. Il Centro Calcolo Pensioni dell'Inpdap provvederà a regolarizzare gli importi mensili dovuti a partire dal 1° gennaio 2003 e a ridefinire la rata continuativa di pensione con effetto dal prossimo mese di novembre.
Novità di novembre. La differenza che risulti a credito del pensionato, se non supera i 1.500 euro, sarà corrisposta insieme alla rata di novembre; se è di importo superiore, dovrà essere restituita direttamente dalla Sede Inpdap di appartenenza, previo accertamento del diritto al rimborso. Le differenze a debito saranno recuperate sulla stessa rata di novembre se non superano i 15 euro; gli importi superiori saranno invece recuperati in quattro rate fino al mese di febbraio 2004. L'eventuale ulteriore residuo farà parte del conguaglio fiscale nella dichiarazione dei redditi per il 2003. Ai pensionati coinvolti in queste operazioni sarà inviata una comunicazione, con l'indicazione dei vari fattori che hanno concorso a determinare la nuova rata di pensione. La complessità di queste lavorazioni potrebbe, in alcuni casi, causare delle anomalie nel pagamento cumulato di più pensioni. Le Sedi dell'Inpdap sono state già allertate a provvedere "immediatamente" alla regolarizzazione di questi trattamenti pensionistici.
Ente tabacchi italiani. I dipendenti dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli (Aams), trasferiti provvisoriamente al Ministero delle Finanze e poi assegnati all'Ente tabacchi italiani o a società collegate, continuano ad essere assicurati alla Cassa pensionistica per i dipendenti statali gestita dall'Inpdap. Presso l'Inps, tuttavia, è stato costituito il "Fondo di solidarietà per il sostegno al reddito del personale già dipendente dall'Aams" allo scopo di erogare un assegno al personale dichiarato in esubero dall'Eti. Per averne diritto è necessario possedere almeno 30 anni di anzianità contributiva, oppure 15 anni di contributi e 58 di età. L'assegno spetta fino a un periodo massimo di 7 anni, ma non oltre il raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia o di anzianità dell'Inps.