San Stanislao, padre e patrono della Polonia, ebbe il coraggio di opporsi all’immoralità e alle atrocità commesse dal re Boleslao II e per questo pagò di persona. Nato intorno al 1030, studiò a Parigi e, ritornato in patria, usò i propri beni a favore dei poveri. Venne ordinato prete dal vescovo di Cracovia, Lamberto, al quale poi succedette nel 1072. Fu come un padre per i poveri e un testimone della radicalità evangelica. Cercò di riportare il re a un comportamento degno del suo compito, ma senza successo, per cui arrivò a scomunicarlo. Questo fece infuriare il sovrano che uccise Stanislao in una chiesa a Cracovia nel 1079.
Altri santi. Sant’Isacco di Monteluco, monaco (VI sec.); santa Gemma Galgani, vergine (1878–1903).
Letture. Veglia pasquale. Gen 1,1–2,2; Sal 103; Gen 22,1–18; Sal 15; Es 14,15–15,1; Es 15,1–7a.17–18; Is 54,5–14; Sal 29; Is 55,1–11; Is 12,2–6; Bar 3,9–15.32–4,4; Sal 18; Ez 36,16–17a.18–28; Sal 41; Rm 6,3–11; Sal 117; Mt 28,1–10.
Ambrosiano. Gen 1,1–2,3a; Gen 22,1–19; Es 12,1–11; Es 13,18b–14,8; Is 54,17c–55,11; Is 1,16–19; At 2,22–28; Sal 117; Rm 1,1–7; Mt 28,1–7.