Staffetta di bonus verso «l'Assegno»
L'approvazione definitiva dell'Assegno Unico, che sostituirà gli analoghi sostegni in corso del fisco e della previdenza, deve giungere in tempo per agganciare il rinnovo del pagamento agli assegni familiari Inps (Anf) ai lavoratori dipendenti, i cui importi sono validi fino al prossimo 30 giugno. Per questo anche i consueti decreti ministeriali di applicazione sono annunciati come tempestivi ed esaurienti. Si tratta – rispettando la finalità del nuovo Auf – di superare la congerie dei bonus e dei sostegni per la natalità e per l'infanzia, ciascuno ora in vigore con una propria e separata normativa. Sono necessarie quindi chiare disposizioni per un'ordinata transizione all'Assegno unico. Tra queste, un esplicito riferimento all'abrogazione dei ridicoli assegni familiari di 8 euro (sic) mensili ancora oggi liquidati ai coltivatori diretti e ai lavoratori autonomi in pensione.
Quanto agli attuali bonus, l'Inps ricorda che il sostegno per l'assistenza e la sorveglianza dei figli minori – il cosiddetto "bonus baby sitting" di 1.000/2.000 euro, in alternativa al congedo parentale – è stato previsto inizialmente per il periodo 5 marzo-31 agosto 2020 e poi esteso alle "zone rosse" dal 9 novembre al 31 dicembre 2020. Il bonus tuttavia deve essere "prelevato" dai genitori interessati sul sito dell'ente nell'apposita piattaforma delle prestazioni occasionali (inserimento nel Libretto Famiglia). Questa operazione doveva essere effettuata entro il 28 febbraio 2021. Opportunamente, data la situazione emergenziale e per consentire l'utilizzo del bonus per le domande ancora in corso, il termine è stato prorogato al 30 aprile 2021. Per il "bonus asilo nido" è ora disponibile la procedura per il contributo 2021 sulle rette dell'asilo nido oppure per l'assistenza domiciliare ai bambini con gravi patologie (msg. 802/2020).