L'ente di previdenza per gli artisti ed i lavoratori dello spettacolo ha aggiunto molti posti a tavola. L'evoluzione del grande settore delle manifestazioni e dei divertimenti ha suggerito di inserire, fra le categorie soggette all'obbligo assicurativo dell'Enpals (artisti, cinematografici, concertisti, ballerini ecc.), nuove figure professionali, relative anche al mondo dello sport sia professionistico sia amatoriale.
Spiccano, tra le new entry, le diverse figure che concorrono alla creazione di uno spettacolo (compositore, soggettista, casting, consulente del sonoro ecc.), gli addetti alle sale scommesse e alle sale giochi, gli istruttori presso circoli sportivi, palestre, sale fitness ecc., i direttori tecnici e i massaggiatori presso società sportive.
I nuovi inquadramenti hanno effetto a partire dal 22 aprile 2005, in base ad un decreto del Ministero del lavoro. L'Enpals ha concesso un congruo periodo di tempo, iniziato lo scorso marzo e che scade il prossimo 17 luglio, per regolarizzare i periodi contributivi pregressi dei lavoratori interessati, usufruendo della riduzione delle sanzioni civili alla misura degli interessi legali (2,5% l'anno). Qualora, ignorando la novità, gli stessi lavoratori siano stati già assicurati ad un altro ente, questa circostanza dovrà essere comunicata entro il 25 luglio all'Enpals, che provvederà ad accordarsi per il trasferimento della contribuzione versata all'Inps o all'Inpdap ecc. Lo stesso termine vale anche per la prima iscrizione delle nuove categorie.
Nuovi raggruppamenti. Oltre ad allargare la platea dei suoi assicurati, l'Enpals ha provveduto a ridefinire i raggruppamenti in cui sono inquadrate le diverse categorie. La ripartizione in gruppi è rilevante ai fini della maturazione del diritto alle prestazioni. Infatti, il requisito degli anni di contribuzione, richiesto in primo luogo per il diritto alla pensione, si considera soddisfatto in base al numero delle giornate lavorate, che varia secondo il gruppo di appartenenza del lavoratore:
a) 120 giornate per gli assicurati del primo gruppo (lavoratori a tempo determinato che prestano attività artistica o tecnica direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli); b) 260 giornate per il secondo gruppo (lavoratori a tempo determinato che prestano attività diverse da quelle del primo gruppo); c) 312 giornate per il terzo gruppo (lavoratori dello spettacolo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato).
Pubblicità. In coincidenza con le novità previdenziali del settore, è intervenuta, ad inizio anno, la Corte di Cassazione che ha inserito tra gli obbligati all'Enpals anche a coloro che si occupano di spot e di programmi pubblicitari, apparentemente estranei al mondo dello spettacolo. Ha inoltre confermato l'inquadramento anche per gli animatori dei villaggi turistici, estendendo il concetto di «spettacolo» a qualsiasi manifestazione di tipo artistico o ricreativo rivolta al pubblico.