Essere "buoni", nella visione cristiana, non significa piegarsi davanti alla prepotenza del mondo ma vincere la violenza con l'amore e con la testimonianza del Risorto. E così san Sisto II, Papa nell'anno 257, descritto da san Cipriano come «uomo buono e pacifico» visse questa testimonianza fino alla fine. Successore di Vittore, rimase alla guida della Chiesa di Roma solo per 11 mesi. In questo breve tempo si era fatto mediatore nel dibattito sull'unicità del Battesimo, questione sollevata soprattutto in Africa dove molte persone che avevano abiurato davanti alla persecuzione chiedevano di tornare nella comunione con la Chiesa. Nel 258 l'imperatore Valeriano inasprì la persecuzione ordinando la confisca dei beni della Chiesa e la decapitazione di vescovi, preti e diaconi sorpresi a officiare pubblicamente il culto. Sisto II fu trovato a predicare nel cimitero di San Callisto e per questo venne martirizzato assieme a sei dei sette diaconi di Roma; il settimo, Lorenzo, venne ucciso pochi giorni dopo.
Altri santi. Beato Edmund Bojanowski, laico (1814-1871); San Miguel De La Mora, martire (1878-1927).
Letture. Romano. Dt 6,4-13; Sal 17; Mt 17,14-20.
Ambrosiano. Dt 4,1-8; Sal 98 (99); Rm 7,7-13; Gv 3,16-21.
Bizantino. Rm 15,30-32; Mt 17,24-18,4.