Rubriche

Elisabetta dUngheria. Si «guadagnò» la corona servendo gli ultimi

Matteo Liut martedì 17 novembre 2015
Non c'è corona di gloria più grande se non quella che ci si guadagna servendo gli ultimi, i poveri, i profughi, gli emarginati, i malati. E fu questa la corona di santa Elisabetta d'Ungheria, che avrebbe dovuto diventare sovrana di Turingia e che invece, seguendo la sua vocazione autentica, si trovò a servire i piccoli e i miseri diventando "regina" nella carità. Figlia di Andrea, re d'Ungheria, Elisabetta era nata nel 1207 e a 14 anni sposò Ludovico IV erede del sovrano di Turingia. A 20 anni però il marito morì mentre partiva per la crociata in Terra Santa. Sola e con tre figli si ritirò a Eisenach, poi nel castello di Pottenstein e infine in una modesta casa di Marburgo. Qui si dedicò ai poveri e ai malati, facendo costruire un ospedale a proprie spese e vivendo in povertà. Morì giovane nel 1231.Altri santi. Santi Acisclo e Vittoria, martiri (304); sant'Ugo di Novara di Sicilia, abate (XII sec.).Letture. 2 Mac 6,18-31; Sal 3; Lc 19,1-10.Ambrosiano. Ez 1, 13-28b; Sal 96; Gl 2,1-2; Mt 7,21-29.