La realtà non è granché. Meglio allora rifugiarsi nel fantasy. Potrebbe essere questo il motivo del successo di un genere. Ma non basta a spiegarlo. C'è qualcosa di più: c'è lo spettacolo per lo spettacolo, il fascino del mistero e del soprannaturale (entrambi ovviamente con l'iniziale minuscola); ci sono la fantascienza e il paranormale; c'è anche dell'horror, della suspense, molta azione, gesti di coraggio e tradimenti; c'è l'amore più o meno impossibile; ci sono il bene e il male, anche se non sempre facilmente distinguibili. Insomma, c'è un po' di tutto, narrato con linguaggio cinematografico moderno, con protagonisti il più delle volte giovani o anche giovanissimi. È il caso di Shannara di cui lunedì alle 21,15 è partita su Sky Atlantic la seconda serie. In questo caso gli stessi destini del mondo sono affidati a due ragazzi: Eretria e Wil. Lei è umana, lui mezzo elfo. Tra vecchie portaerei, auto imprigionate dalla vegetazione nei pressi del Golden Gate Bridge ormai inaccessibile, la storia è ambientata in una San Francisco di un ipotetico futuro non molto lontano, con il mondo che però ha fatto un bel salto all'indietro in una sorta di Medioevo. Le guerre hanno infatti sconvolto il pianeta e hanno trasformato l'“umanità”, ora composta da elfi, gnomi, druidi e troll, assieme a una “animalità” altrettanto varia con creature mostruose. Il tutto ispirato alla saga letteraria (composta da ben 27 libri) dello scrittore statunitense Terry Brooks dalla quale, però, i nuovi episodi sembrano distaccarsi o, meglio, vanno oltre, come successo per altre serie tv, non ultima il Trono di spade a cui Shannara sembra contrapporsi anche con questa seconda stagione ambientata un anno dopo il finale della precedente. Wil è finalmente diventato un guaritore, ma è segnato dalla perdita di Amberle, che si è sacrificata per trasformarsi nell'Eterea, la pianta che tiene lontane le forze del male e che stava morendo a causa di un incantesimo. Ma non tutto è ovviamente risolto. Eretria e Wil dovranno continuare a combattere, anche perché in questi dieci episodi della seconda stagione i nemici non mancheranno, così come i colpi di scena che faranno felici gli amanti del genere, perché, come detto altre volte, il fantasy deve piacere, altrimenti si possono apprezzare solo singoli aspetti.
