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Sisto I. Settimo Papa, autore di norme liturgiche

Matteo Liut venerdì 3 aprile 2015
Secondo gli studiosi a san Sisto I si deve l'introduzione del "Sanctus" nella celebrazione dell'Eucaristia subito dopo il prefazio. E questa non sarebbe l'unica norma liturgica introdotta dal Pontefice che guidò la Chiesa per una decina d'anni tra il 115-117 e il 125-128 anche se le date non sono state stabilite con certezza. Originario di Roma, è stato il settimo Papa e quindi sesto successore di Pietro. Secondo alcune fonti fu lui a stabilire che i vasi sacri, il calice e la patena, non potessero essere toccati da nessuno durante la consacrazione al di fuori dei ministri del culto. Il suo Pontificato vide un periodo di relativa tolleranza da parte dell'imperatore nei confronti dei cristiani, anche se le persecuzioni erano ben lungi dall'essere abolite.Altri santi. San Riccardo di Chichester, vescovo (1197-1253); san Luigi Scrosoppi, sacerdote (1804-1884).Letture. Passione del Signore. Is 52,13-53,12; Sal 30; Eb 4,14-16;5,7-9; Gv 18,1-19,42. Ambrosiano. Giorno aliturgico. Celebrazione vespertina della deposizione del Signore. Dan 3,1-24; Dan 3,91-100; Mt 27,57-61.