Serve un padre o un amico? C'è don Bosco sullo smartphone
La cosa funziona così: si scarica (in pdf o in epub) l'ebook sul proprio dispositivo, lo si sfoglia e si trovano 30 conversazioni con don Bosco, interpellato di volta in volta in veste di padre, maestro, amico (le tre classiche connotazioni del santo sacerdote piemontese). Eccolo dunque sospendere quel che stava facendo, estrarre il suo smartphone dalla talare scura e mettersi a chattare con noi, talvolta con parole sue (virgolettate), più spesso con parole di oggi (ovviamente fedeli al suo insegnamento), a partire dai più vari "quando": quando ci sentiamo delusi, quando siamo molto impegnati, quando siamo felici...
I dialoghi sono immaginati, stilisticamente e anche graficamente, proprio nella cornice di WhatsApp. Vi sono rimandi, anche interattivi (video), alla cultura popolare contemporanea, musicale e narrativa. Vi sono altri ricorsi alle forme della comunicazione digitale: emoticon, iconcine, parole precedute da un hashtag. Vi sono pure le belle illustrazioni di Stefania Gagliano. Vi è soprattutto la voglia di non tenere sepolti tanti talenti: quello straordinario di don Bosco di entrare in comunicazione con i giovani, ma anche quelli di chi ha immaginato che si potesse rinverdire un genere letterario tipico della devozione (le raccolte di detti dei santi) attraverso una traduzione compatibile con i linguaggi e gli ambienti più familiari ai giovani oggi. Insomma: dalla buona stampa al buon clic.