Senigallia risponde alle nuove povertà
Per la città inoltre è un modo tangibile di ricordare Paolo Simone, medico pediatra e figura di spicco del volontariato e associazionismo senigalliese, venuto a mancare il 6 agosto scorso dopo una caduta con il parapendio.
Il servizio è aperto a cittadini italiani e stranieri, questi ultimi con e senza permesso di soggiorno, iscritti o non iscritti al Servizio sanitario nazionale, ma che hanno in comune situazioni di povertà, sofferenza, bisogno economico. «Il nostro obiettivo – precisa Bomprezzi – è allargare sempre di più la rete per poter ampliare gli orari di apertura. A febbraio partiranno i corsi di formazione per gli operatori; a marzo la struttura sarà operativa, per almeno cinque mattine e due pomeriggi a settimana. Ci ha sorpreso la risposta della gente e dei professionisti. Le offerte di disponibilità sono in continuo aumento e alla presentazione del progetto il teatro da 800 posti era tutto esaurito con gente in piedi. Sono segnali molto belli».