Seguire il Papa in viaggio anche senza mediazione
La differenza sta nel fatto che quando questa ancor breve tradizione è iniziata i flussi informativi erano molto più lenti. Così, se non si apparteneva al Paese visitato, i giornalisti che partivano come inviati insieme al Papa erano pressoché gli unici tramiti attraverso i quali poter seguire, più spesso in differita che in diretta, la «cattedra itinerante». Oggi invece chiunque, dovunque viva – purché “connesso” –, può vedere il Papa viaggiatore nei vari momenti pubblici, ufficiali e non, udirne o leggerne le parole e apprezzarne i gesti senza alcuna mediazione, conoscere le reazioni “a caldo” dell'opinione pubblica locale (se ne intende la lingua), confrontarle con le proprie e con quelle delle persone con le quali condivide questo tipo di interesse. Ancor più di Giovanni Paolo II, per il quale Domenico Del Rio coniò questa descrizione, papa Francesco si ritrova così, a ogni viaggio, «immerso vistosamente ed energicamente nella società dei mass media come il più grande personaggio di consumo per l'opinione pubblica mondiale».