Se un cofanetto custodisce l'anima sacra di Antonín Dvorák
Le opere più conosciute sono così affiancate ad altri lavori tutti da scoprire, come il Te Deum, la Messa in re maggiore, il Salmo 149 e soprattutto l'oratorio Svatá Ludmila (“Santa Ludmilla”), ultimato nel maggio del 1886 (pochi mesi dopo la Settima Sinfonia) ed eseguito al Festival di Leeds. Il testo del libretto si basa su fatti realmente accaduti e si riferisce alle vicende relative alla diffusione del cristianesimo in Boemia e in Moravia nel IX secolo; dall'incontro di Ludmilla con l'eremita Ivan alla conversione della futura santa, dal matrimonio con il duca Borivoj I al battesimo dell'intero popolo da parte del vescovo Metodio.
Il sigillo impresso da Dvorák nei punti salienti dell'oratorio ha il tono di una solenne celebrazione epica, originata dall'incontro tra il sentimento appassionato per la cultura tradizionale della sua terra e da una religiosità profondamente radicata e sincera. Il lavoro si chiude in modo emblematico con la rielaborazione dell'antico corale ceco Hospodine, pomiluj ny (“Signore potente, abbi pietà di noi”), celebrando la dimensione collettiva di una grande e universale festa della fede.
Antonin Dvorák
Complete Sacred Choral Music
Intrerpreti vari
Brilliant / Ducale. 7 cd. Euro 28,00