Se lo Stato etico abolisce la coscienza
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SACRA EVOLUTION
Le esecuzioni capitali non si fanno solo con la forca. Adriana Zarri sembra vivere fuori del tempo. Nello stesso venerdì 14 in cui sul Manifesto, a proposito della condanna a morte di Eluana, Enzo Mazzi scriveva che bisogna «togliere il sacro dalle scelte degli uomini» (= la vita non è più sacra?) e che la sentenza sulla Englaro «va considerata un segno del procedere evolutivo in campo etico», l'Adriana ricordava un manifesto di Amnesty, «in cui si vede un cappio spezzato con la scritta "Stop execution" che non ha bisogno di traduzione». Anche perché equivale a una presa in giro.
OMOLINGUA
L'antilingua è fatta di parole dette per non dire quello che si ha paura di dire. E', insomma, una "lingua veritofoba", che ha paura della verità. In antilingua, p. es., si dice eutanasia, invece che omicidio; oppure " visto che l'alterità è implicita nella sessualità e dunque è inutile dire "etero" (altro) mentre l'anomalia dell'omosessualità richiede una specificazione " si dice eterosessuale per assegnare una falsa parità valoriale all'omosessualità. Adesso negli ambienti gay si parla di «omofobia» che vorrebbe dire paura o avversione per gli omosessuali (chi scrive sa che rischia di essere considerato "omofobo") e una deputata, Paola Concia, portavoce nazionale del "tavolo lesbiche e gay" del Pd, ha presentato una proposta di legge contro l'"omofobia", inutile perché già la Costituzione vieta ogni discriminazione, ma che dimostra come la on. Concia, non sappia che «omofobia» " come scrive giustamente Liberal (mercoledì 12) " «vuol dire aver paura non del diverso, ma di chi è uguale (omo) a te». E allora dove andrebbe e finire la confraternita degli «uguali», cioè degli omo?