E' prossimo l'avvio del "Fondo nazionale per la pensione complementare ai lavoratori della scuola". Sono ammessi nel Fondo anche gli ecclesiastici titolari di cattedra e tutti i docenti di religione destinatari della contrattazione collettiva e finora assunti o con contratto a tempo indeterminato (a tempo pieno o parziale) oppure a tempo determinato per almeno tre mesi consecutivi.
L'adesione al fondo integrativo è facoltativa per tutto il personale scolastico in servizio a tempo indeterminato al 31 dicembre 2000 e per gli assunti a termine. A partire da quella data diventa, infatti, obbligatorio per gli optanti il passaggio dalla disciplina del trattamento di fine servizio (Tfs) a quella del trattamento di fine rapporto (Tfr). Il regime del Tfr è automatico per il personale assunto dopo il 31.12.2000. Il computo del trattamento di fine servizio, maturato fino alla data di adesione al nuovo Fondo, sarà effettuato in base alla vecchia normativa, valutando anche gli eventuali periodi o servizi riscattati.
Riscatto Tfs
L'Inpdap, con l'informativa n. 12 del 5 agosto corrente, avverte che i dipendenti che volessero avvalersi della facoltà di riscatto per incrementare la quota del Trattamento di fine servizio potranno farlo solo se presenteranno la relativa domanda prima della loro eventuale adesione al Fondo complementare. La legge preclude ogni possibilità di riscatto una volta transitati nel regime del Tfr.
Considerati i tempi tecnici necessari per completare la costituzione del Fondo integrativo, è prevedibile che le iscrizioni per il personale scolastico saranno possibili a partire dal 2004. Il dipendente interessato ai riscatti ha quindi l'opportunità di valutare approfonditamente la convenienza di queste operazioni. Per la loro regolarità, è comunque sufficiente che la domanda di riscatto sia presentata anche solo il giorno che precede l'iscrizione al Fondo. In ultima analisi, l'interessato potrà anche procrastinare l'iscrizione in modo da rispettare la precedenza richiesta per i riscatti.
Sono riscattabili, in generale, gli stessi periodi e servizi utili a pensione, con eccezione delle aspettative per motivi di famiglia.
Aumenti stipendiali
I sacerdoti e i religiosi insegnanti nelle scuole pubbliche ed i docenti di religione trovano nella busta paga di questo mese gli aumenti di stipendio e gli arretrati previsti dal nuovo contratto di lavoro, stipulato il 24 luglio scorso. Le competenze arretrate si riferiscono al periodo dal 1 gennaio 2002 al 31 luglio 2003.
Per effetto del nuovo contratto la retribuzione dei docenti è ora composta dallo stipendio base (inglobando l'indennità integrativa speciale), dal compenso professionale di 142,55 euro (per dodici mensilità e spettante anche ai supplenti di religione fino al termine delle attività didattiche), dalla tredicesima mensilità. I supplenti, anche se cessati dal servizio, riceveranno a dicembre i ratei di tredicesima.