Non c'è dono più grande di un'anima affine con cui condividere la profondità della vita spirituale: avere accanto una persona che comprende e accoglie la nostra stessa ricerca dell'amore infinito di Dio è una vera e propria grazia. Ecco perché san Benedetto fu fortunato ad avere accanto la sorella gemella, santa Scolastica, nel suo cammino. San Gregorio Magno nei suoi «Dialoghi» ci descrive l'ultimo commovente colloquio, nel 547, tra i due fratelli, che ogni anno si trovavano a metà strada tra i loro monasteri per parlare «delle gioie della vita celeste». D'altra parte Scolastica nella regola per il suo monastero aveva messo al primo posto il silenzio: la parola doveva servire solo per parlare di Dio. A lei, infatti, si deve la fondazione del ramo femminile dell'Ordine Benedettino. Nata a Norcia attorno al 480, fu mandata con il fratello a Roma per gli studi, ma la vita dissoluta della città spinse entrambi verso il romitaggio. Scolastica seguì il fratello prima a Subiaco e poi nei pressi di Montecassino, fondando il monastero di Piumarola.
Altri santi. San Silvano di Terracina, vescovo (V sec.); beato Alojzije Viktor Stepinac, vescovo e martire (1898-1690).
Letture. Romano. Gen 2,4-9.15-17; Sal 103; Mc 7,14-23.
Ambrosiano. Sap 13,1-9; Sal 52 (53); Mc 11,12-14.20-25.
Bizantino. Aliturgico.