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Vincenzo de' Paoli. Schiavo per gli ultimi maestro di altruismo

Matteo Liut venerdì 27 settembre 2013
Attraverso la sofferenza s'impara a guardare il mondo come luogo della speranza. È una verità che si ritrova nella vita di san Vincenzo de' Paoli: nato in Guascogna nel 1581, da ragazzo fu costretto a fare il guardiano di maiali per sostenersi negli studi. Ordinato sacerdote nel 1600, cinque anni dopo nel corso di un viaggio tra Marsiglia e Narbona fu fatto prigioniero da pirati turchi e venduto come schiavo a Tunisi. Riuscì a convertire il suo padrone, che lo liberò, ma questa esperienza lo segnò profondamente, radicando in lui la volontà di dedicarsi agli ultimi. Nel 1612 era parroco nei pressi di Parigi; fondò i Preti della Missione (Lazzaristi) e insieme a santa Luisa de Marillac nel 1633, le Figlie della Carità. Morì nel 1660.Altri santi. San Caio di Milano, vescovo (II-III sec.); beato Lorenzo da Ripafratta, religioso (1373-1456). Letture. Ag 1,15-2,9; Sal 42; Lc 9,18-22. Ambrosiano. 2 Pt 3,10-18; Sal 96; Lc 20,1-8.