Scaffale basso. Senti chi arriva. Giocattoli in allarme
Chi sia Quello Nuovo che dà il titolo a questo grande albo illustrato de Il Castoro (14 euro) lo si scopre, ovvio, all’ultima pagina. Silvia Vecchini e Antonio “Sualzo” Vincenti, coppia collaudata di grande professionalità, sanno come tenere alta l’attenzione curiosa dei piccoli lettori e raccontare con maestria l’evento che mette in subbuglio i giocattoli di Bambino. L’arrivo di “Quello Nuovo” è una prospettiva sconfortante: chissà forse un giocattolo tecnologico all’ultima moda, comunque uno nuovo di zecca nei cui confronti cagnolini di pezza, orsacchiotti e conigli di peluche si sentono inadeguati, vecchi e sorpassati.
Finiranno tutti nel dimenticatoio, in soffitta, o peggio, in pattumiera quando “Quello Nuovo”arriverà tra loro? L’amarezza è generale; poi la novità si svela e l’equivoco si scioglie in un dolce sguardo di meraviglia. Con grazia, delicatezza e un pizzico di humor Vecchini e Sualzo raccontano con la metafora dei giocattoli le gelosie, le fantasie e le ansie che sempre accompagnano l’arrivo di un nuovo bambino in famiglia. La preoccupazione comprensibile ma infondata che un fratellino o un sorellina possano sottrarre attenzione e affetto. Niente come l’amore sa fare le moltiplicazioni. Dai 3 anni.
Che fosse un esserino bizzarro nessuno poteva negarlo: il piccolino non era la creatura che papà e mamma coniglio avevano aspettato, ma nessuno può decidere che faccia avrà suo figlio. Niente orecchie lunghe, niente codino a batuffolo e invece del classico musetto a punta una grande bocca da cui usciva un solo gracchiante suono: un crocrò che è diventato il suo nome. I genitori lo amano a prima vista, lo coprono di baci e tenerezze ma si sa come vanno le cose in questi casi: il mondo lo guarda con curiosità o finge di non vedere; a scuola i compagni ridono di lui e persino la maestra fatica a capire come entrare in sintonia con quello scolaro tanto strano.
Non è mai facile parlare di diversità, evitare pietismi, luoghi comuni e moralismi. Il racconto di Stephane Servant e le delicate illustrazioni di Simone Rea riesce invece a regalarci un albo semplicemente profondo, che ha la leggerezza della poesia. Con le parole e le immagini riesce ad accompagnare i lettori ad attraversare difficoltà e dolori, fatiche e mortificazioni, a confrontarsi su diversità e normalità e a guardare al mondo senza pregiudizi, nell’accettazione dell’altro per ciò che è. Tutto con grande delicatezza. Crocrò è l’ultimo bellissimo albo della serie “Orango rosa” che La Margherita (14 euro) ha pensato come una finestra sul mondo, uno sguardo su temi sociali e di attualità per i lettori più piccoli. Dai 4 anni
Tutta colpa delle frittelle di mirtilli, quelle ricoperte da una nuvola di panna montata che alle feste di compleanno di Dulcinea non mancano mai. Quando la sfortuna ci mette lo zampino, tutto può capitare, anche che il papà di Dulcinea, corso nel bosco per raccogliere i frutti necessari alle frittelle, sparisca senza lasciare traccia, rapito da una perfida e un po’ folle strega che con un incredibile incantesimo lo trasforma in un albero. È l’inizio di Dulcinea nel bosco stregato (Beisler; 14 euro) una favola garbata e lieve, pubblicata nella collana “Leggo già”, da leggere ad alta voce ai più piccoli.
La firma è di Ole Könnecke, Premio Andersen 2020 con Desperado e autore di altre serie pluripremiate sempre pubblicate da Beisler dedicate a Camillo e a Le Avventure di Lester e Bob. Dulcinea è una bambina intrepida, pratica e intuitiva, sicché non vedendo tornare il genitore non ci pensa su due volte e si inoltra nell’oscura boscaglia. Ovviamente non staremo a dire quali avventure e prove dovrà affrontare ma solo che prenderà di petto la vecchia e vanitosa strega a cui non permetterà di rovinarle il compleanno. Beffandola alla grande salverà il papà e soprattutto le frittelle. Dai 5 anni