Scaffale basso. Perché i moscerini sono sempre felici? Facile...
Nessuna in prima media porta vestiti orrendi quanto quelli di Karin. Nessuna ha un seno così voluminoso, nessuna è così goffa e sgraziata. Karin, etichettata la racchia superdotata, è l’oggetto di scherno della classe, lo zimbello dei maschi villani e arroganti e delle compagne spocchiose e presuntuose. Nora e Sabina invece sono amiche inseparabili, amiche del cuore da quando facevano l’asilo. Ma passate le vacanze, alla ripresa della scuola, qualcosa tra loro si è incrinato: Sabina non è più la stessa, ora fa platealmente comunella con Fanny e altri ragazzi. Ignorata, mortificata dall’essere stata tradita e messa da parte, Nora finisce per accettare, non senza imbarazzo, la compagnia di Karin. E senza per altro difenderla quando le prepotenze di bulle e bulletti diventano vere e proprie angherie. Con Obbligo o verità? (Feltrinelli Kids; 13 euro) l’autrice svedese Annika Thor – bellissima e superpremiata la sua quadrilogia dell’Isola lontana – racconta attraverso la testimonianza diretta di Nora la fragilità dell’adolescenza che anima il bullismo, le complicità e il potere del branco di azzerare le singole volontà e la coscienza individuale, la difficoltà di prendere posizione e di opporsi alla violenza.
In un crescendo di scherzi perfidi e di derisioni, la vicenda culmina con una scellerata festa in cui Karin è drammaticamente la vittima designata. In tempi di bullismo imperante questa storia ne racconta bene le dinamiche, il ruolo degli aguzzini e quello delle vittime ma anche le complicità di chi potrebbe dire di no e non lo fa. Dai 12 anni
Mentre le formiche, si dice, nel loro piccolo sono tipi piuttosto irascibili, i moscerini no, sono creature perennemente felici. E non scambiateli per citrulli. Il fatto è che i moscerini vivono bene con poco, soprattutto con equilibrio. Non provano mai troppo caldo, non patiscono il vento né le grandi quantità di persone; il rumore non li infastidisce.
Quando hanno fame e sete mangiano e bevono; quando hanno sonno dormono... Vanno dove ne hanno voglia e con chi vogliono, senza avere paura. Cosa desiderare di più? Perché i moscerini sono sempre felici? (Edizioni Giralangono; 15 euro) è un piccolo e ironico trattato semiserio di filosofia spicciola per bambini curiosi e adulti spiritosi, illustrato con garbo da Marco Viale, autore e illustratore, a dire che nella formula magica per la felicità non ci sono le grandi pretese ma il valore delle piccole cose di ogni giorno. Dai 4 anni
Gran caratteraccio la principessa in questione. Altroché aristocratica di buone maniere... Benché di sangue blu, alla ragazzaccia piace attaccar briga e menare le mani. Se durante le sue scorribande incontra un lupo, pensate che si ritragga impaurita? Niente affatto, potete giurare che trovi sempre un dispetto per mettere nel sacco l’animale. Non è da meno l’altro protagonista di questa favola giusta giusta per chi ancora leggere non sa ma può contare su un genitore o un nonno con la voglia di leggere insieme.
Il cavaliere, pure lui affatto cortese, è un tipaccio di prima categoria, pure lui lesto ad attaccar briga persino con un drago feroce. E quando principessa e cavaliere si incrociano sulla stessa strada si può immaginare che i due facciano fuochi e fiamme e volino botte da orbi e parole grosse. Come finisce la favola però è davvero sorprendente, e questo sì inimmaginabile. La principessa, il lupo, il cavaliere e il drago, testo di Jean Leroy illustrato da Béatrice Rodriguez, è pubblicato da Terre Di Mezzo (10 euro). Dai 3 anni