Scaffale basso. La gattina, il girino e il grande pesce, gli animali nei baby-libri
Come si fa a scacciare la gelosia, accettare di non essere più la prediletta di casa come lo è stata la bella e vaporosa Cherie, unica gatta degli Smith, la cocca di JoJo? Non è facile dover condividere spazi, crocchini, giochi e coccole con una nuova arrivata, Cleopatra, una micina zebrata dalle zampette corte e la coda sottile, goffa nei movimenti come lo sono i cuccioli. Cherie non la sopporta perché a causa sua in casa tutto è cambiato: la gattina si diverte con i suoi giochini, invade i suoi spazi, combina guai senza ricevere rimproveri, ha una specie di permesso di comportarsi come vuole, e in più riscuote tutte le attenzioni che prima erano riservate a lei.
Dunque appena può Cherie le fa capire di girare al largo. La piccola al contrario non cerca che la sua compagnia e vorrebbe solo essere sua amica. Niente da fare. Cherie ignora la piccola usurpatrice, anche quando Cleopatra finisce per mettersi in pericolo. Nuovo albo targato HaperCollins, La nuova gattina (13 euro) è un racconto che fuor di metafora gattesca propone l’annoso tema della gelosia tra fratelli, un normale sentimento che si accompagna nei bambini all’idea di perdere tutte le attenzioni e l’amore di papà e mamma. Joyce Carol Oates – autrice americana, insignita dei premi letterari più prestigiosi non solo per i libri rivolti ai ragazzi - regala ai più piccoli (ma anche agli adulti) un quadro di vita in cui le difficoltà e le contrarietà si ricompongono nell’arte della condivisione. E senza interventi particolari degli adulti. Un albo delizioso a cui le illustrazioni di Dave Mottram danno un valore aggiunto di grazia e poesia. Dai 4 anni
“Qualche volta le grandi storie hanno piccoli inizi”. È il sottotitolo di Tad, storia del girino più piccolo non solo della sua grande famiglia, ma di tutto lo stagno. Ultimo lavoro di Benji Davies per l’editore Giralangolo (15 euro). Una vicenda questa che racchiude, al di là dei luoghi comuni, una bella verità. Essere i più piccoli, dover star dietro ai più grandi, non è una condizione di inferiorità ma un passaggio naturale che implica certo più fatica ma consente di affinare tante capacità.
Negli spostamenti Tad è sempre ultima, vede il gruppo muoversi compatto e con sicurezza e i fratelli crescere velocemente, mentre lei resta indietro a far i conti con il buio dello stagno, la paura del terribile Big Blub, il grande pesce che vive nei punti più torbidi. Perciò, se vuole sopravvivere, la minuscola non-ancora-rana deve mettere in moto coraggio, intelligenza, fantasia e pure i muscoli, cercare con uno sguardo più attento i nascondigli migliori, muoversi il più rapidamente possibile per raggiungere con un grande balzo la superficie dove Big Blub non può più minacciarla. Non è forse questo percorso fatto di fatiche e di salti di qualità nient’altro che la crescita? In mezzo ci sono paure e mostri da rendere innocui per arrivare al traguardo. Dai 3 anni
Lo stile di Attilio Cassinelli, classe 1923 in arte semplicemente Attilio, è inconfondibile. Una carriera lunga e intensa, big dell’illustrazione popolare nel panorama editoriale ragazzi tra gli anni Sessanta e Settanta, Attilio è tornato alla grande dopo un lungo periodo di assenza a parlare ai più piccoli, soprattutto ai bebè, con una serie di librotti cartonati dal tratto speciale. Un ritorno che ha coinciso con una stretta collaborazione con l’editore Lapis e una serie di premi prestigiosi dall’Andersen nel 2017 al “Nati per leggere” al Microeditoria di qualità nel 2018 alla Menzione speciale alla carriera, Bologna Ragazzi Award di quest’anno.
Dalle “Minifiabe” alle “Ministorie” Attilio riesce con pochi segni essenziali a rappresentare scene di un racconto facilmente decodificabile e riconoscibile dai baby lettori: pochi colori, pieni e vivaci, immagini delineate da un contorno spesso nero che ben contiene tutte le figure svettanti da un fondo bianco. E ancora figure in movimento, colte con uno sguardo che non le fa mai apparire statiche; infine un testo semplice in stampatello che grazie alla lettura adulta familiarizza il bambino a una comunicazione verbale ricca e appropriata. Ultimo della serie questo Primo (Lapis; 9,90 euro), storia un paperino nato prima del tempo, immaginato debole e fragile dai genitori, invece più sveglio e curioso del mondo dei suoi fratelli nati puntuali. Dai 2 anni.