Scaffale basso. Cavalieri coraggiosi, il grazie dell'Italia
Ci sono storie note e altre che sono rimaste silenziose. Quella di Concetta D’Isanto, una delle addette alla pulizia nell’Ospedale di Sesto San Giovanni che durante da pandemia, anche nei giorni più duri, ha svolto un lavoro prezioso nell’igienizzazione dei reparti, in prima linea senza mai mancare un turno, con mezzi di protezione allora rudimentali e mettendo a rischi la propria salute. C’è la l’altruismo di Irene Coppola che nel suo atelier di Gallipoli si è messa a cucire mascherine, per poi regalarle, prendendo a modello quelle chirurgiche standard allora introvabili, usando tra i tessuti che aveva in casa quel cotone così resistente e delicato chiamato "pelle d'uovo" dall’alto potere filtrante. Non contenta, ne ha confezionate altre per i sordomuti, aprendo una finestrella di plastica che lasciava intravvedere la bocca e permetteva la lettura delle labbra.
C’è la generosità di Ettore Cannabona comandante dei carabinieri di Altavilla Milicia che vedendo la difficoltà di alcune famiglie, dona loro una mensilità del suo stipendio innescando in paese una vasta operazione di solidarietà. E poi la disponibilità di Alessandro Bellantoni tassista romano che da Vibo Valentia, in Calabria, ha portato a Roma all’ospedale per una visita urgente la piccola Desy di tre anni, riportandola poi a casa. Guidando per trenta ore ha fatto in un giorno 2600 chilometri. Come non ricordare poi l’immagine, scattata alle sei del mattino all’Ospedale di Cremona, di una donna ancora bardata con dispositivi di protezione dal virus, addormentata sulla tastiera del computer acceso. È Elena Pagliarini, infermiera al pronto soccorso, diventata l’emblema del lavoro senza tregua degli operatori sanitari al tempo del Covid. Anche lei è stata tra i 56 italiani e italiane che durante la pandemia hanno reagito con altruismo e responsabilità nel mettere a disposizione competenza e tempo. Meritando il titolo di Cavaliere della Repubblica, onorificenza consegnata dal Presidente Mattarella con cui il Paese ha riconosciuto il loro esemplare contributo al bene comune. Annalisa Strada ha raccolto tutte le loro storie in Ti nomino Cavaliere. Eroi italiani ai tempi del Covid per Il Battello a Vapore (14 euro) Una lettura che senza retorica ci ricorda quanto ciascuno possa fare la differenza. Dai 13 ai 99 anni.
Da quando i ranocchietti dettano legge agli altri animali, decidendo qual è il logo in cui ciascun animale deve posizionarsi? Quando sia successo non si sa, ma resta il fatto che questa creaturina tutta verde, dagli occhietti sporgenti e soprattutto dispotica, con il fare da dittatore e padrone tra le pagine di Ehi, cagnetto! (Gallucci; 12,50 euro), riesce nell’intento di predisporre - con una ratio che si capirà solo all’ultima pagina - la posizione spesso ingrata di cani gatti, orsi, leopardi, topi, granchi, pesciolini e tanti altri.
Ma i cagnetti staranno sui tronchetti? Gli orsi grandi e piccini sui gradini? Gli gnu sulle canoe di bambu? I piccoli lettori sghignazzeranno. Ma qui entrano in ballo gli adulti che nel leggere dovranno teatralizzare il tono, assecondare la musicalità e il ritmo del testo che è una lunga filastrocca in rima, fantasiosa e persino paradossale, merito della coppia inglese Kes e Claire Gray. Degnamente accompagnata dalle divertenti illustrazioni di Jim Field. Dai 3 anni
Fare letteratura scientifica per i più piccoli non è facile. Bisogna saper usare toni e parole giuste per spiegare concetti complessi, senza diventare accademici o noiosi. Questo libriccino, Franckie e il bello dei rifiuti targato Jaca Book (18 euro), scritto e illustrato dall’autrice slovacca Simona Cecovà (cresciuta in una famiglia di apicoltori) centra tuttavia un duplice obiettivo, disgiungendo la storia da un’appendice didattica che racconta il microcosmo della compostiera e le trasformazioni benefiche che avvengono lì. La storia invece è quella del lombrico Frankie in crisi d’identità: osserva il suo ambiente, il giardino e l’orto dove ferve una intensa attività e vede che ciascuno ha una parte ben precisa e importante da giocare nell’economia globale.
E lui? Lui, senza ali e senza zampe si sente menomato, inutile al mondo rispetto a ragni, coccinelle, api o cimici rosse. Il fatto è che il piccolo Frankie guarda al lavorio degli altri senza accorgersi dell’utilità strategica del proprio. Che nessun altro sa fare con uguale efficacia. Solo nella seconda parte del libro si può scoprire l’utilità dei lombrichi e tutto quanto è importante sapere sul compost. La storia però al di là del contenuto ecologico ha una valenza personale interessante per i piccoli lettori che attraverso Frankie, inconsapevole del proprio talento, possono guardare fiduciosi al mondo in cui ciascuno ha un proprio posto e un proprio ruolo irripetibile. Dai 5 anni.