Scaffale basso. Qualcosa di cui sparlare: mezze verità, menzogne intere
Parlare a sproposito è molto più facile che tacere. Sparlare del prossimo poi è ancora più semplice: basta captare una parola o una mezza frase e girarle e rigirale a piacimento, lavorare di fantasia sul sentito dire aggiungendo particolari frutto della propria immaginazione ma salienti da sussurrare con un filo di voce perché ascolti solo che deve. Comunque sia, il gioco del pettegolezzo è un passatempo odioso e malefico che può fare molto male a chi ne cade vittima.
Perciò è prezioso questo albo assolutamente coreografico in cui le tavole di Romina Marchionni moltiplicano le suggestioni del testo lieve e delicato di Cristina Bellemo. Qualcosa da dire (Zoolibri; 15 euro) mette alla berlina davanti ai piccoli lettori un mondo di animali (che tanto somiglia a quello degli umani) chiacchieroni e maldicenti, intriganti e linguacciuti che pur di aprir bocca ne inventano di ogni. Cattiverie per
sentito dire, fandonie per ingannare il tempo…. Ma sarà proprio vero quel che si dice di bocca in bocca sullo scoiattolo e il cinghiale, la famiglia delle lucertole, lo struzzo, la vipera o il riccio? Nella foresta il chiacchiericcio dilaga. Mezze verità menzogne intere, dice il vecchio adagio. Come volevasi dimostrare. Dai 3 anni.
Bénédicte Guettier, autrice francese tra le più talentuose, è una delle firme di punta dell’editore Clichy. La collana rivolta ai piccolissimi degli albi dedicati all’asinello TroTro - diventata una serie televisiva a cartoni seguitissima oltre che in Francia, in Germania, Gran Bretagna e Spagna - ha spopolato anche in Italia. Per la gioia dei bimbi dai due anni in su Clichy
inaugura ora una collana che ha per protagonista una famiglia formato XXL. Il papà e i suoi dieci bambini (17 euro), come suggerisce il titolo, racconta le peripezie di un genitore alle prese con un piccolo esercito di figli. Per semplificarsi la vita, e visto che i piccolini sembrano tutti gemelli, indovinate un po’, ha scelto per ciascuno il nome di un colore, e una tutina del colore corrispondente.
Tuttavia non si può dire che il paparino, benché attento e intraprendente, viva giornate tranquille e rilassanti: stroncherebbe chiunque il tran tran quotidiano che lo vede impegnato tra casa, scuola e lavoro e indaffarato in bagnetti, colazioni, pranzi e cene, cambi di pigiamini e bacini della buonanotte moltiplicati per dieci. Dieci scatenati ragazzini dal caratterino tutt’altro che facile. Bénédicte Guettier documenta tutto con garbo, humor e allegria, attraverso disegni dai colori intensi e figure dai contorni segnati in nero come amano i più piccoli. Accanto al grande albo anche i primi due episodi della serie di formato un po’ più piccolo: Il compleanno di Rosa e Rosso non vuole fare il bagno, 13 euro cadauno) raccontano scene di vita quotidiana della voluminosa famiglia, momenti critici che presto si stemperano in finali sorprendenti e divertenti.
Con un’estrema sintesi e un bel gioco di parole l’editore Galluci inaugura al rientro dalle vacanze una bella collana per i bebè: si chiama “Librido” questa serie di proposte che coniugano la forma del libro con la sostanza del gioco. Destinatari oltre ai piccini da 0 a 3 a tre anni le mamme e i papà (vorremmo escludere i nonni e le zie?) chiamati a prestare la loro voce alle storie. Perché proprio questo piace ai bebè: sentire raccontare, canticchiare, e sillabare le parole, toccare gli oggetti dai diversi materiali, seguirli con lo sguardo quando si muovono, assaggiarli per meglio esplorarli. E ancora osservare i visi sorridenti di chi racconta, imirane le smorfie, sentire il calore avvolgente delle braccia… Si chiama Buonanotte! Il bauletto che contiene un soffice dado gigante di stoffa, al cui interno suona un campanellino, e sei libriccini illustrati in cui Gufo, Chioccia, Pinguino, Orso, Leprotto e Volpe mostrano come fanno la nanna. È un lupo brontolone e scorbutico il protagonista di Chi è che fa arrabbiare il Lupo? cartonato dalle pagine forate da cui spunta – animato dalle dita - il muso di stoffa del lupachiotto, scorbutico e sfortunato, nei suoi mutandoni stampati a cuoricini. Le inconfondibili immagini di Nicoletta Costa illustrano infine Per fortuna, splende la luna, perfetto per la buonanotte. Un bottone accende una bella luna piena che fa compagnia ai cuccioli protagonisti inquieti nell’addormentarsi e al piccolino illuminando la stanza per la notte.