Scaffale basso. Carte in tavola per giocare con l'arte
Sosteneva Bruno Munari che la qualità delle cose che vediamo determina anche la qualità della nostra vita. Perciò è importante educare lo sguardo e attrezzare le persone, a partire dai primi anni di vita, a sviluppare la propria sensibilità e imparare in autonomia a leggere il mondo circostante in modo curioso e critico. In questo scuola e famiglia hanno una grande responsabilità e un ruolo che è necessario affinare elaborando un approccio nuovo e trasversale all’opera d’arte. Che non significa imporre ai bambini noiosissime e improvvisate visite al museo, senza arte né parte.
È nata invece per offrire spunti di gioco per osservare e avvicinarsi alle immagini, ai colori, ai suoni, ai propri sensi e alle proprie emozioni questa raccolta Arte in carte (Fatatrac; 9,90 euro) che racconta l’esperienza dei laboratori d’arte pensati per bambini e ragazzi e realizzati con successo al Palazzo delle Esposizioni e alle Scuderie del Quirinale di Roma. “Arte in carte” contiene venti carte illustrate - che concentrano l’esperienza di venti laboratori - ciascuna delle quali offre da un lato la fotografia di un momento significativo del laboratorio proposto e sul retro indicazioni e spunti di riflessione per organizzarlo. Proposte ad uso di genitori ed educatori da replicare o reinventare, per esplorare l’interazione immagini e corpo attraverso il fare artistico. E per avvicinarsi anche alle opere degli artisti che hanno affrontato gli stessi temi. Dai 3 ai 12 anni.
Ranocchio e Porcospino sono amici di lunga data. Il primo non conosce nulla del mondo perché non ha mai messo piede fuori dal paese; il secondo invece, a giudicare dallo spirito d’iniziativa e dalla macchina sportiva rosso fuoco che sfoggia, deve essere un giramondo. Difatti è proprio Porcospino a proporre al timido Ranocchio di accompagnarlo in un viaggio. I due partono con il vento che fischia nelle orecchie, assaporando una grande sensazione di libertà.
Attraversano borghi, pianure, colline e montagne, imboccano lunghe gallerie, vedono città da sogno finché approdano al mare. Ma di certo non si fermano. Da lì su un traghetto raggiungono paesi esotici e un mondo sorprendente che mai avrebbero immaginato. Ranocchio sempre impaziente di arrivare, Porcospino allettato piuttosto dal percorso, ma entrambi stregati dal viaggio, una avventura che arricchisce il cuore e la mente, insegna, diverte, emoziona, fa crescere… Tanto che quando i due ritornano al villaggio tutto sembra diverso. A cominciare da loro stessi. Illustrazioni a tutta pagina, acquerelli delicati, personaggi pieni di tenerezza sono gli ingredienti di In viaggio (Giralangolo; 15 euro) un albo che si rivolge ai più piccoli realizzato da Guido Van Genechten, autore e illustratore olandese. Dai 4 anni.
Qualcuno potrebbe pensare che un cavaliere a cui non piace combattere sia un buono a nulla. Non è così, semplicemente all’arte della spada il piccolo Leo preferisce le buone letture. Una passione irrinunciabile. Leo è un cavaliere sì ma gentile, uno che non farebbe male a una mosca, perciò quando mamma e papà lo spingono a intraprendere un viaggio avventuroso per domare un drago pericolosissimo, piuttosto che un bagaglio pieno di armi,
non sevono a nulla? Il cavaliere gentile (Nord-Sud Edizioni; 14,90 euro) è firmato da Helen Docherty per il testo e da Thomas Docherty per le illustrazioni, compagni di lavoro oltre che di vita. Dai 4 anni