Scaffale basso. Libri per l'estate, il giallo è servito
Prosciutto, provolone e lattuga: è questo in assoluto il panino preferito di Marin. Lui lo riconoscerebbe in mezzo a mille, per via di un pane particolare che la mamma – una cuoca di gran classe - compra in una panetteria speciale. I panini di Marin sono una squisitezza quotidiana. Sì, perché ogni giorno della settimana il suo cestino riserva un panino diverso. Immaginiamo che sconcerto e che sconforto, un brutto lunedì, nel trovare il cestino vuoto. Un ladro di panini si aggira per la scuola.
Chi può essere il colpevole? La lista degli indiziati è lunga perché i golosi sono parecchi e poi ci sono bulli, dispettosi, invidiosi e persino bambini che a casa simili golosità se le sognano... La questione diventa insopportabile quando il giorno dopo il panino di pranzo sparisce di nuovo, quello che la mamma prepara con tonno, pomodori secchi e una speciale maionese fatta in casa. Affamato e arrabbiato Marin decide che è ora di tendere una trappola al ladro. Che riuscirà a farla franca? No con la fantasia e l’inventiva di Marin. Se a queste si aggiunge l’aiutino di mamma esperta di cucina molecolare, per il ladro di panini non ci sarà scampo. Un giallo in piena regola di grande ironia e intelligenza questo albo di Sinnos della serie primi fumetti. Il ladro di panini è una storia raccontata con garbo da André Marois accompagnata dalle illustrazioni esplosive del canadese Patrick Doyon (13 euro). Divertimento assicurato. Dai 5 anni.
Nella Londra del 1909 sta per avere inizio l’avventura dei Grandi Magazzini Sinclair, un sontuoso edificio dallo stile di un tempio classico in Piccadilly Circus, emporio a otto piani con articoli di lusso per la casa e l’abbigliamento per signori e signore come non se n’erano ancora visti. In Inghilterra e forse nel mondo. Un misterioso furto, con tanto di sparatoria, però, turba la vigilia dell’inaugurazione: vengono trafugati preziosi gioielli destinati a una mostra aperta al pubblico e il pezzo forte della collezione, un uccellino meccanico tempestato di pietre preziose, una sorta di carillon capace di suonare una musica diversa a ogni carica. I sospetti cadono sulla dolce Sophie Taylor, da poco assunta nel reparto moda. Ovviamente come in ogni thriller che si rispetti, gli indiziati non sono mai i veri colpevoli. Qui poi il furto nasconde segreti, misteri e motivazioni inimmaginabili e affatto banali. Le indagini ufficiali si rivelano da subito depistaggi belli e buoni, dunque il bandolo della matassa da sbrogliare tocca a Sophie e ai suoi amici, improvvisati detective: Billy, giovane fattorino, Lil indossatrice dei Magazzini e Joe un ragazzo di strada testimone del fattaccio. Cercasi commessa al reparto omicidi di Katherine Woodfine è il primo titolo di quattro romanzi con cui il Battello A Vapore inaugura la collana Giallo&Nero rivolta ai ragazzi appassionati di storie cariche di suspence e di mistero.
Giallo ben congegnato e ben scritto, pieno di colpi di scena capaci di tenere sulla corda il lettore fino all’ultima pagina, “Cercasi commessa al reparto omicidi” è anche il primo con cui l’autrice inglese ha inaugurato una serie di gialli ambientati ai Grandi Magazzini Sinclair. Gli appassionati del genere non si perdano le altre proposte della collana: “La strana scomparsa del Signor Goody” della scrittrice e illustratrice Natalie Babbit; “Il gioco dell'assassino” della statunitense Sandra Scopettone, candidata con questo romanzo all'Edgar Allan Poe Mystery Award e “L'ombra dello sciacallo” dello scrittore, scenografo e illustratore Didier Convard. Dai 12 anni.