Scaffale basso. Abbracciare un riccio? Basta volerlo (con sentimento)
COME ABBRACCIARE UN RICCIO. JANA BAUER; ILLUSTRAZIONI DI PETER ŠKERL; SINNOS EDIZIONI; 13 EURO
I punti di vista sono importanti. C’è differenza per esempio tra desiderare qualcosa dagli altri e desiderare di fare qualcosa per gli altri. È questo infatti lo slancio che anima il riccio protagonista di questa storia che esplora il mondo delle emozioni e dei sentimenti. Quando un’improvvisa sensazione di vuoto irrompe nella sua vita, riccio capisce che si tratta del bisogno disperato di offrire amicizia, abbracciare qualcuno. Ma chi potrebbe desiderare un incontro ravvicinato di questo tipo con una creatura tanto spinosa e graffiante? Tra tanti che se la danno a gambe ecco spuntare Pepe, un piccoletto travestito da volpe che, pur consapevole dell’evidenza dei fatti, prende a cuore l’angoscia di riccio. E sperimenta mille artifici per rendere possibile l’abbraccio. Il fatto è che in tema di sentimenti i trucchi non funzionano. Ci vuole slancio, spontaneità, calore, passione. E riccio l’ha capito. Dai 5 anni
A VOLTE UN MURO. DIANNE WHITE; ILLUSTRAZIONI DI BARROUX; EDIZIONI CLICHY; 18,50
Un muro è sempre un ostacolo, non ci piove. È vero che può scatenare il desiderio di scavalcarlo (o scalarlo come suggerisce la scala che Barroux disegna in copertina) anche solo per guardare cosa nasconde. Ma un muro è un muro. Che protegge qualcuno ma tiene alla larga qualcun altro, che dà potere a uno e crea un’ingiustizia a un altro lasciandolo fuori, perché sempre al di qua e al di là del muro i punti di vista sono opposti. In un catalogo di muri non possono mancare quelli su cui si può scrivere e disegnare, ci si può arrampicare, per gioco o per curiosità. Quelli che si erigono con la sola volontà di dividere, separare ed escludere. Muri di mattoni e muri parole, alzati con uguale ostilità e crudeltà, sentimenti che in queste pagine Dianne White racconta con semplicità efficate e Barroux illustra con la forza e l’ironia del suo tratto. A volte però succede che i muri possono crollare e questo albo ci dice che situazioni in apparenza granitiche possono sgretolarsi se solo si ascoltano un po’ le ragioni dell’altro. Dai 4 anni
TARTARUGA VS LEPRE. DAVID PINTOR; KALANDRAKA; 14 EURO
La corsa non era andata come si poteva immaginare. Al primo match raccontato nella favola di Esopo abbiamo visto con sorpresa la tartaruga sul podio e la lepre a masticare amaro per aver perso la gara. Proprio lei che si era vantata di essere la più veloce, capace di arrivare al traguardo senza problemi, umiliando l’avversaria e schiacciando persino pisolini strada facendo. Supponente e arrogante come pochi. Tutti possiamo perdere una volta nella vita, aveva cercato di darglierne ragione la tartaruga. Perciò la lepre cerca la rivincita, per lavare l’onta. Ma non ha fatto i contri con la furbizia dell’avversaria che, lenta nel cammino è svelta a procurarsi uno dopo l’altro qualche aiutino extra. Finale con sorpresa assicurata, certamente eccentrica e divergente rispetto alla morale contemplata da Esopo. Davide Pintor è sempre una garanzia. Dai 4 anni