IL TALENTO DI MR. ALCE. INGA MOORE, ORECCHIO ACERBO; 18 EURO

Firmato da una delle più famose autrici e illustratrici britanniche, un racconto dolce e ironico sulla contagiosità del piacere di leggere e sul potere magnetico delle storie. Riprova delle meraviglie nate dalla lettura e della gioia che offre la possibilità di condividerla. Succede nel bosco dove vive Mr. Alce con la sua famiglia: qui nessuno possiede libri, perché nessuno sa leggere. Non Orsa, né i Cinghiali, né Tasso, né Volpe… Nessuno. Tutti però amano ascoltare storie, soprattutto se a leggerle è in modo insuperabile Mr. Alce. Il tesoro di fiabe che attinge continuamente alla biblioteca diventa un patrimonio comune dei vicini di casa, grandi e piccioli, che ogni sera affollano in modo esagerato il suo salotto, attratti da un continuo passaparola e incantati dal risultato. I libri non bastano mai sicché l’entusiasta Mr. Alce decide di trasformare un vecchio bus in un bibliobus a disposizione di tutti. Già, ma se nessuno sa leggere? Bé, anche a questo c’è un rimedio. Mr Alce non ha soltanto il talento speciale del lettore. Un albo incantevole da leggere con lentezza e da far leggere con gli occhi. Anche le illustrazioni di Inga Moore sono una gioia da condividere. Dai 4 anni

LULÙ. GRÉGOIRE SOLOTAREFF; BABALIBRI; 15 EURO

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L’amicizia è un legame e un sentimento che può nascere istintivamente ma coltivarla è più complicato di quanto non sembri. Esige interesse, ascolto, delicatezza, generosità, comprensione e libertà. Insomma un gran bel lavoro. Prendete il lupo Lulù e il coniglio Tom. I due entrambi cuccioli, non si sono mai visti prima quindi non sanno che dovrebbero stare a distanza, essendo il primo naturale cacciatore dell’altro. Ma quando s’incontrano, giocano, si divertono e diventano presto amici. Proprio non sapendo nulla l’uno dell’altro, non hanno alcuna ragione per temersi a vicenda. È soltanto il gioco della paura a rivelare loro ciò che non sanno. E cioè che la loro amicizia può essere pericolosa. Un punto di rottura? Per tornare a fidarsi sarà comunque indispensabile comprendersi, capire le differenze, le paure e i limiti altrui. E accettarli. Come per ogni amicizia. Dai 4 anni

ORA TOCCA A ME. DARIO FANI; GIUNTI; 14 EURO

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È un racconto che corre veloce questo, nonostante le sue trecento pagine e passa, con durezza ma anche con grazia. Disarmante e imponente, inquietante e rivelatore. Non solo perché racchiude l’impronta di una vicenda vera e l’eco di personaggi reali che hanno attraversato davvero l’adolescenza dell’autore. Dario Fani – apprezzato per il suo esordio con “Ti seguirò fuori dall’acqua” – apre uno sguardo di verità sulla vita dei ragazzi nelle periferie più disagiate, esistenze complicate e sbandate, tenute insieme da piccoli traffici, spaccio, risse, pestaggi e una promessa condivisa di protezione. Uno scenario popolato da boss e gregari, arroganti e fragili insieme, il branco dei lupi senza futuro negli occhi, con l’illusione di fare grandi cose. Niente via di fuga, cattivi per sempre. È qui sul litorale di Ostia, catapultato da una vita romana agiata e dopo l’abbandono della madre, che Davide Reis, un talento per gli scacchi, incontra la strada e i lupi del parchetto. Un mondo a parte che diventa poco a poco per lui una seconda famiglia, il rifugio in un gruppo seducente perché prepotente e sfrontato, che richiede coraggio mentre regala emozioni forti e il conforto di una presenza costante e solidale, fedele alla legge del tutti per uno. Una famiglia dove le regole esistono, con una gerarchia di comando, un credo e un codice che non si possono calpestare impunemente. Davide, Dado per gli amici, che non può contare né sul fratello né sull’ineffabile e distratto papà ne resta coscientemente prigioniero, ammaliato, perché sebbene criminale quel gruppo che protegge e la fa pagare a chi sgarra copre il vuoto profondo lasciato dagli adulti. Dado entra nel gioco, cercando di controllarlo e di condurlo mantenendo quella lucidità di pensiero che ha allenato con gli scacchi. Non per sempre: verrà un tempo in cui dovrà decidere quale ultima mossa mettere in campo per salvarsi. Nell’aria restano tante domande su quanto contano nella vita il posto in cui cresci, la famiglia che ti segue, gli amici che frequenti, i buoni o i cattivi maestri che incontri. E su quanto la scelta di stare tra i cattivi, i teppisti ultimi della classe sia davvero libera. Lettura consigliata a tutti, dai 15 anni in su.