Scaffale basso. Il primo volo di Mel, il coraggio di farsi coraggio
IL VOLO. COREY R. TABOR; HARPERCOLLINS; 15 EURO
Questo albo, segnalato dalla America Library Association come uno dei libri degni di nota del 2021 e vincitore del prestigioso Caldecott Honor Book 2022, racconta una tenera storia di intraprendenza e coraggio. Il primo volo di Mel, un uccellino temerario deciso a buttarsi dall’alto di un ramo mentre i fratellini vorrebbero dissuaderlo dal tentativo. Non senza paura, ma con la voglia di mettersi alla prova e superarsi Mel si lancia nel vuoto. È una caduta precipitosa a capo in giù la sua, senza che le ali riescano ad aprirsi. Un azzardo che altri abitanti dell’albero, civette, scoiattoli, ragni, api e persino formiche, vorrebbero frenare senza riuscirci. Sfogliando le pagine come un calendario il lettore segue il volo in caduta libera di Mel, giù giù, finché con uno grande splash! l’uccellino si fionda dritto come un fuso nell’acqua di un fiume o forse di un lago. A quel punto si deve girare il libro e scoprire come va a finire l’avventura. E soprattutto chi è questo uccellino audace, davvero speciale. Dai 4 anni
QUALCOSA DI GENTILE. ANTONY MARTINEZ; BABALIBRI; 13,50 EURO
Un cuore inciso sul tronco di un albero (un tempo purtroppo si faceva allegramente, oggi il riguardo per la natura lo vieta) e due iniziali, N che sta per Nic e M che sta per Mira. Un tempo tra Nic e Mira c’era un grande amore, ma ora Mira se n’è andata e per la donnola Nic è un momentaccio. I dispiaceri d’amore, come quelli di un’amicizia che si rompe e il senso di solitudine che ne deriva sono difficili da superare. Per fortuna ci sono tipi come l’anatra Sam, creature di buon cuore che sanno ascoltare e consolare. Con questo suo primo albo illustrato, il grafico francese Antony Martinez propone ai più piccoli una storia apparentemente semplice ma delicata sul ruolo dell’amicizia e di chi nei momenti più difficili sa infondere forza e coraggio. E la sicurezza che un nuovo inizio è sempre possibile. Perfetto per una lettura condivisa ad alta voce. Dai 3 anni
LA PICCOLA FAMIGLIA. SESYLE JOSLIN; ILLUSTRAZIONI DI JOHN ALCORN; KALANDRAKA; 16 EURO
Da qualsiasi parte lo si osservi questo libro è una delizia. Del resto gli autori sono due firme di pregio: lei è Sesyle Joslin, classe 1929, autrice americana dalla vena ironica e dai numerosi pseudonimi, all’attivo una Caldecott Medal nel 1959 con What Do You Say, Dear? illustrato da Maurice Sendak e ispirato ai giochi che faceva con i suoi figli per insegnare loro le buone maniere. Lui è John Alcorn (morto nel ’92 a 56 anni) che è stato un grafico, artista, illustratore e designer statunitense dallo stile personalissimo. L’uomo che a partire dai primi anni Settanta del secolo scorso ha rivoluzionato con una ventata pop la grafica editoriale italiana, cambiando l’immagine di case editrici come Rizzoli, Longanesi, Salani, Guanda, Tea, Frassinelli, inventando loghi e copertine indimenticabili. Pubblicato la prima volta a New York nel 1964, “La piccola famiglia” fonde l’ironia di Joslin al genio di Alcorn in quattro racconti dal piglio fulminante: La piccola famiglia, Il banchetto, Il pagliaccio, La bella signora. Quasi filastrocche articolate con parole semplici, ripetizioni e conclusioni a sorpresa e ad effetto lievemente surreali. Alla fine del libro si ritrovano le quattro storie tradotte in una sorta di vocabolario in inglese, per chi avesse voglia di cimentarsi con un’altra lingua. Dai 5 anni
IO SO. FARE L’ORTO. VESTIRMI DA SOLA. PREPARARMI LA COLAZIONE. ELENA ODRIOZOLA; MINISERIE LUPOGUIDO EDIZIONI; 12 EURO CAD.)
Formato quadrotto, pagine in cartoncino spesso che si aprono con un’estensione ad aletta. Un testo minimo descrittivo in stampatello maiuscolo, illustrazioni garbate per una miniserie che, come esplicita la prima parte del titolo, IO SO, vuole raccontare i primi passi della vita di un bambino, a partire da tre temi fondamentali: corpo, cibo e ambiente. Allo stesso tempo questi libriccini sono un incoraggiamento per i bambini a sbrigare in modo giocoso quelle piccole cose che, pur sotto lo sguardo attento di un adulto, già a tre anni sono in grado di fare. Attività quotidiane che non sono da ritenersi banali, come vestirsi da soli, preparare la colazione, occuparsi di qualche lavoretto nell’orto, bensì esperienze e affinamento di abilità preziose per la crescita, l’apprendimento e l’autonomia. Viene spontaneo ricordare quell’”Aiutami a fare da solo!” caro a Maria Montessori, che è un’esortazione all’adulto ad assecondare il bisogno spontaneo dei bambini e delle bambine a fare da soli e a imparare. A non sottrarre loro quelle attività in cui possono per età vantare una competenza. Dai 3 anni