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Scaffale basso. Il gufo (e la coccinella) visto da vicino

giovedì 14 marzo 2019

C’è solo una parvenza di normalità nella famiglia del tredicenne Leon ma la sostanza è che le relazioni si sono sgretolate. È passato un anno da quando Lenny, il suo fratello gemello, è morto investito da un’auto e da allora tutto è andato in pezzi. Sull’incidente è calato un silenzio straziante, nessuno in casa osa parlarne, ammettere che Lenny non c’è più: non ne parlano papà e mamma che, ogni giorno più distanti, quasi non si incrociano più in casa, non ne parla Olivia la sorella maggiore e neppure Leon, consumato dal senso di colpa per non essere riuscito a salvare il fratello con cui quel giorno giocava a rincorrersi. Nonostante questo è l’unico che sente il bisogno lancinante di parlarne apertamente, di ricordare con gli altri i momenti più belli, di sentire pur nell’assenza la presenza di Lenny. Per di più Leon vive in una sorta di isolamento ovattato - niente sport, niente tempo libero con amici, niente inviti – in cui lo tiene sua mamma, ossessionata dai pericoli che si possono correre fuori casa.

Perciò è salutare l’incontro con un nuovo compagno di scuola, pure lui con un pesante disastro familiare. Arnold non ha peli sulla lingua, non ha la minima idea di cosa sia il tatto, ignora il senso dei modi di dire e prende tutto alla lettera. Miscela esplosiva nelle relazioni. Ma con il candore di chi non direbbe mai una bugia è lui a dimostragli che la verità va guardata in faccia, per quanto spiacevole e dolorosa sia e a insegnargli che soffocare i propri sentimenti fa solo male. È con lui che Leon architetta un piano per salvare la sua famiglia. Un programma pieno di imprevisti e di guai che ha a che fare con il rugby – lo sport che Lenny amava più di ogni altro - impossibile da portare a buon fine senza un colpo di fortuna. Si chiama infatti Lucky Break (Lapis; 12,90 euro) questo romanzo che mescola dramma e commedia, dolore e ilarità, lacrime e sorrisi, che scivola via come un rimedio sano e confortevole mentre racconta con profondità e leggerezza l’anima bella di Arnald, la nascita di un’amicizia,le stramberie di due adolescenti onesti, le inquietudini di un lutto e i pericoli dei silenzi che inquinano l’esistenza. Dai 12 anni

Editoriale Scienza arricchisce con semplicità e senza leziosità la collana “Bellodasapere” dove la scienza intreccia la narrativa mettendola alla portata dei più piccini: ultime uscite due libricini cartonati, quadrati nel formato e con gli angoli arrotondati – Il gufo e La coccinella (9,50 euro) realizzati dall’illustratrice Magali Attiogbé, originaria del Togo – che incoraggiano a osservare e a scoprire da vicino la vita di due tra gli animali più presenti nei giochi dei piccolini.

Come si presentano, come vivono la notte e il giorno, cosa mangiano, come si nascondono o quali sono gli amici e i nemici del gufo e della coccinella? Illustrazioni ben definite e accattivanti, colori vivaci e fori nelle pagine che lasciano intravvedere particolari delle pagine seguenti sono tutti elementi che contribuiscono a stimolare la curiosità dei bambini e a consentire un’esperienza tattile piacevole. A leggere il libro con le mani oltre che con gli occhi già a partire da due anni. Un testo breve e semplice in stampatello minuscolo consente all’adulto di affiancare il piccolino, condividendo il divertimento della lettura.