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Scaffale basso. Attori e cantanti si raccontano... per i bimbi della Siria

Rossana Sisti sabato 11 novembre 2017

Storie di ordinaria felicità. Ci sono il mercoledì da leoni di Alessandro Cattelan undicenne alla sua prima uscita serale in bicicletta da solo e la nevicata dell’antivigilia di Natale con lancio di palle e scivolate di J-Ax e suo fratello; la gioia per il coltellino svizzero regalo di fine anno scolastico di Luca Argentero e il delicato ricordo di Marco Bonini del compagno di scuola allegro e serafico soprannominato Felicità. Ci sono la frenesia di Niccolò Agliardi per la caccia al tesoro di uova di cioccolato e zucchero nascoste in giardino la vigilia di Pasqua e l’emozione di Paolo Calabresi coricato pancia in su in un prato tra le braccia del padre mentre sulla loro testa sfreccia un aereo in atterraggio. E poi ancora la lettera a Babbo Natale di Paola Cortellesi; la scoperta - raccontata da Andrea Bosca - della tana di una gatta selvatica che ha appena messo al mondo cinque micini; il mare con i cavalloni e una bici sgangherata su cui correre di Simone Cristicchi; il cardellino di Valentina D’Agostino, regalo del nonno.

ANSA

Sono diventati un libro i ricordi d’infanzia di trentatré artisti - attori, musicisti, cantanti, registi da Claudio Bisio a Fedez, da Martina Colombari a Vittoria Puccini a Luca Zingaretti…- che hanno raccontato momenti personali di felicità ripescati nella memoria, un tempo infantile spensierato da offrire non solo simbolicamente a bambini che oggi stanno perdendo la propria infanzia. Ogni storia accompagnata da una tavola a colori realizzata da artisti e illustratori di fama internazionale tra i quali Fabian Negrin, Giulia Orecchia, Desideria Guicciardini e Guido Scarabottolo. Pubblicato da Salani con l'associazione Every child is my child, - giovane onlus che conta per ora il coinvolgimento di 220 artisti impegnati in varie iniziative contro la guerra in Siria - #Every child is my child. Storie vere e magiche di piccola, grande felicità (18 euro; da lunedì in libreria) è stata la risposta spontanea ed entusiasta di cuore e di comunicazione a un appello lanciato dall’attrice Anna Foglietta all’indomani del terribile attacco chimico in Siria del 4 aprile che fece 83 vittime di cui un terzo bambini. Un messaggio volato di cellulare in cellulare e diventato in tempi brevi un progetto concreto sostenuto dall’idea di uscire dall’indifferenza per fare insieme la differenza.

E dunque mettere a disposizione le capacità e la notorietà di ciascuno, per raccogliere fondi e far crescere attraverso l’onlus “Insieme si può fare” la “Plaster School” attiva nel campo profughi di Reyhanli, in Turchia al confine con la Siria, dove si cerca di togliere dalla strada tanti bambini devastati dall’esperienza della guerra e di offrire loro scuola a tempo pieno, gioco, cibo, cure mediche e sostegno alle famiglie. Una “scuola cerotto” per tamponare le ferite profonde inferte dalla guerra. Lunedì è possibile partecipare a una grande onda social per condividere l’idea che ogni bambino è il nostro bambino e che tutti i bambini hanno diritto, oltre alla vita e a un’esistenza sana e dignitosa, alla felicità.

Per partecipare cliccare qui, altre info qui.

Ci regala un misto di meraviglia e di commovente tristezza questo romanzo dell’americano Gary D.Schmidt, autore pluripremiato oltre che professore di letteratura inglese al Calvin College di Grand Rapids, in Michigan. Una storia di redenzione quella di Joseph, tredici anni, un padre alcolista e violento, una esperienza distruttiva in riformatorio, una figlia mai vista data in adozione alla nascita, di cui si sente responsabilmente e dolorosamente padre. Ma anche una storia di amore incondizionato, capace di restituire a un giovane provato dalla vita la fiducia nel prossimo e in se stesso.

Quando arriva nel Maine alla fattoria di Jack, ai cui genitori viene affidato, Joseph è un ragazzo chiuso in se stesso, scontroso, silenzioso e diffidente, con il terrore delle stanze piccole e preda di terribili incubi notturni, che detesta essere toccato o avere qualcuno alle spalle. E ha il solo pensiero di ritrovare sua figlia Juno. Tormentato dal solito gruppetto di bulli della scuola che si accaniscono su di lui nuovo arrivato, svilito dal preside che lo considera un vuoto a perdere, Joseph scopre per la prima volta cosa significa avere una famiglia, non essere giudicato, vedersi degno di essere amato senza riserve. Un ruolo centrale lo gioca Jack, di solo un anno più giovane, che si mette al suo fianco fin dal primo momento dimostrandogli di essere sempre, come un fratello, dalla sua parte. Nell’inverno quasi polare del Maine, con le nevicate massicce e i laghi ghiacciati Cercando Juno (Il Battello a Vapore; 12 euro) racconta di un cuore altrettanto in inverno che si lascia pian piano scaldare dall’affetto. Un racconto toccante che ogni adolescente dovrebbe leggere. Dai 14 anni

L’idea di fondo di questa collana targata Giunti Editore, “Raccontami un classico” è quella di offrire ai lettori più giovani un incontro con grandi autori del passato, facilitato dall’uso di un linguaggio moderno che può incoraggiarne la scoperta dei loro capolavori. Nella convinzione che da questo primo passo si possa a un’età più consona approdare agli originali. Una riscrittura di qualità è certamente garantita da questi due volumi firmati da Ermanno Detti, penna raffinata della narrativa junior. Sono molto più di una semplice riduzione dei superclassici La Commedia di Dante e Orlando (10 euro cad.).

Per la fantastica incursione di Dante nell’altro mondo Detti ha scelto di evitare la descrizione del viaggio in modo particolareggiato, come pure le considerazioni filosofiche e gli infiniti significati allegorici di cui il poema è ricco, e di soffermarsi di più, come spiega lui stesso, sulle vicende e sulla vita dei personaggi, raccontando aspetti attinti dalla storia,dalle leggende o dalla tradizione popolare. Le gesta del paladino Orlando, coraggioso e talentuoso cavaliere pazzo d’amore per la bellissima Angelica diventano invece un fantasioso romanzo d’avventura in prosa che pone rimedio alla mole gigantesca e alla difficile lettura in versi dei poemi cavallereschi di Boiardo e Ariosto. Dai 14 anni