Scaffale basso. Un cane? Un gatto? Un uccellino? E invece a casa arriva... un frullato!
Seguito ideale di “La mia amica Colette”, la talentuosa e super premiata Isabelle Arsenault ci regala un altro dei suoi deliziosi albi molto disegnati e poco scritti: di nuovo ne Il mio amico Albert (Mondadori; 16 euro) pagine completamente silenziose si alternano ad altre in cui le conversazioni tra i protagonisti sono racchiuse in piccoli ballon.
Ma bisogna aprire bene gli occhi e non trascurare alcun particolare per entrare bene nella storia. Infastidito dal chiasso che regna in casa, Abert se ne va con un libro sotto il braccio alla ricerca di uno spazio silenzioso in cui leggere in pace. Sembra facile ma non è così, perché appena trovata la posizione giusta nel cortiletto di casa per lasciare vagare la mente, proprio davanti a un vecchio quadro che ha immortalato un bel tramonto sul mare, arrivano i guai. Perché se lui desidera leggere, i vicini di casa invece vogliono giocare. Il baccano è insopportabile. Possibile non si possa davvero leggere in tranquillità? Urge una reazione. Forse neppure Albert immagina l’epilogo del diverbio. Ci vuole intelligenza e buona volontà per comporre i conflitti. Dai 5 anni
Il piccolo Michele vorrebbe un animale, un gattino come quello della sua amica Emma o un cane come ce l’ha Matteo, insomma un compagno di giochi da coccolare e con cui divertirsi a vedere i disastri che combina. Potrebbe andare bene anche un canarino o un criceto. La zia Rita ne possiede uno rossiccio che a lui piacerebbe un sacco. Invece… Invece papà e mamma portano a casa uno strano cucciolo che sembra riunire le caratteristiche di tanti animali.
Ha le unghie di un gatto, le orecchie sempre in allerta con un lupo, gli occhi rotondi di un lemure e altri particolari che lo fanno somigliare ora a un merlo indiano ora a un puma. Michele l’ha soprannominato Frullato, anche se un nome vero ce l’ha e quanto ai guai non è secondo ad alcun animale. Urla, morsica, si caccia ovunque e quando mangia sommerge tutti di schizzi di cibo. Ma chi è davvero Frullato e Michele riuscirà a fare amicizia con lui? Anzi con lei. Frullato è un albo dai colori vivaci e il tono divertito sull’arrivo di un bebè in famiglia e i conseguenti sconvolgimenti, visti con gli occhi di un bambino. Le tavole a colori a tutta pagina di Virginie Soumagnac illustrano il testo sintetico di Silvia Speranza in un albo perfetto per essere letto ai più piccoli. Pubblica l’editore Zoolibri (16 euro). Dai 3 anni
Emil ha un cuore d’oro, una innata propensione ad aiutare il prossimo. Quando il famoso palombaro capitano Samofar viene attaccato da uno squalo durante un’immersione, Emil lo soccorre e gli salva la vita. L’amicizia scatta spontanea tanto che il capitano lo invita a vivere da lui. In una vasca da bagno, perché Emil, (sorpresa, sorpresa) è un polipo. Per giunta uno spirito raffinato con un grande talento per la musica.
La nostalgia del mare però è grande: Emil diventa bagnino, tiene d’occhio i bambini, li salva quando si mettono nei guai e contribuisce a sventare un attacco di contrabbandieri alla polizia. L’avventura continua quando il polipo decide di tornare ai suoi fondali marini. La tenera storia di Emil. Il polipo gentile, ritradotta e dotata di una elegante veste editoriale torna in libreria grazie all’editore Lupoguido, primo volume della serie dedicata agli animali insoliti da Tomi Ungerer geniale scrittore e illustratore francese, autore di oltre 140 libri, scomparso a febbraio di quest’anno. Un gioiellino che, con la raffinatezza del segno e l’ironia della storia, meritava di ritornare nelle mani dei piccoli lettori. Prossimamente in arrivo Crictor, Rufus e Adelaide. Da non perdere. Dai 4 anni