Nel cuore della vita quotidiana, tra le mura domestiche, là dove ognuno ha la propria casa: è lì che si trova Dio, è lì che si può fare esperienza concreta del suo amore. La festa odierna ci dice che la santità affonda le proprie radici nei rapporti familiari, in quei legami che ci fanno crescere e ci donano un'identità. L'icona della santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe è proprio questo: l'invito a curare e far fiorire le nostre famiglie, ma anche l'appello a saper cogliere Dio nella prossimità di tutti i giorni. Fra le mura della casa di Nazareth il Figlio di Dio ha respirato un profondo legame tra le generazioni e una spinta a costruire con i propri carismi “quotidiani” un mondo migliore, diverso, “salvato”. Un appello che oggi spetta a tutte le famiglie raccogliere ed esprimere nelle loro giornate, in mezzo ai loro impegni, nel profondo del loro amore.
Altri santi. Felice I, papa (III sec.); sant'Eugenio di Milano, vescovo.
Letture. Sir 3, 3-7.14-17; Sal 127; Col 3,12-21; Mt 2,13-15.19-23.
Ambrosiano. Mi 4,6-8; Sal 95; 2Cor 1,1-7; Lc 11,27b-28.