A partire dal XVII secolo, Napoli e Venezia cominciarono ad affermarsi come vere e proprie capitali musicali, diventando le mete privilegiate che ancora in pieno Settecento richiamavano i più illustri artisti e i giovani rampolli della nobiltà europea. A colpire i viaggiatori protagonisti del Grand Tour erano ovviamente le opere dei grandi compositori attivi sulla ribalta del Bel Paese, in particolare i capolavori della scuola del melodramma, ma anche il variopinto repertorio sacro che accompagnava l'apparato liturgico destinato ad animare la vita religiosa partenopea e veneziana. È questo il playground naturale sopra cui si sono cimentati l'ensemble strumentale Les Muffatti e il controtenore sudafricano Clint van der Linde per realizzare un progetto discografico dedicato a due maestri attivi su entrambi i fronti musicali e le cui carriere si sono intrecciate in modo significativo tra loro. Del napoletano Nicola Porpora (1686-1768), alla prima registrazione assoluta del mottetto Nisi Dominus viene affiancato il Salve Regina in fa maggiore, concepito intorno al 1730; una pagina di sincera devozione mariana, che riesce a esprimere in modo naturale e spontaneo l'invocazione alla misericordia della Vergine, mantenendone il senso di timore reverenziale e tuttavia permettendo al temperamento operistico del suo autore di manifestarsi attraverso linee melodiche ornate ma pur sempre discrete. Il tedesco Johann Adolph Hasse (1699-1783), che venne invece mandato a studiare canto e composizione a Napoli proprio da Porpora, assorbì l'influenza del maestro ma elaborò un proprio linguaggio che segna il distacco dall'impronta barocca dura e pura per aprirsi ai prodromi dello stile galante. Il suo adattamento dell'antifona mariana Alma Redemptoris Mater si impone per intensità ed equilibrio, presentando sfumature di particolare intimità espressiva e richiedendo alla voce solista un approccio particolarmente introverso e misurato, come nello splendido e accorato numero d'apertura.
Clint van der Linde, Les Muffatti
Salve Regina
Ramée / Self (20 euro)