È imminente la pubblicazione del decreto ministeriale che rivaluterà i contributi dovuti nel 2005 dai sacerdoti iscritti al Fondo di previdenza per il clero. Il decreto aumenterà del 2,4% l'importo annuale pagato quest'anno dai sacerdoti, portandolo da 1.346,28 euro (valore provvisorio per gli anni 2003 e 2004) a 1.378,60 euro. In base alle regole in vigore nel Fondo, la percentuale di aumento dei contributi non ha nulla a che vedere con il costo della vita del 2005 ma va riferito all'analogo andamento rilevato per l'anno 2003 sull'anno 2002.
Il nuovo importo di 1.378,60 euro ha quindi effetto retroattivo a partire dal 2003, per il quale assume valore definitivo, e sarà valido provvisoriamente anche per gli anni 2004 e 2005 in attesa della successiva rivalutazione.
Le rate bimestrali dei contributi nel 2005 saranno pari a 229,76 euro (114,88 il frazionamento mensile). Sorge quindi la necessità per l'Inps di recuperare la differenza contributiva sugli importi già pagati dagli iscritti al Fondo durante il 2003 e il 2004. In particolare, è dovuta una differenza complessiva, a conguaglio per i due anni, pari a 64,64 euro (2,69 euro per ogni mese recuperato da gennaio 2003 in poi).
La differenza da imputare ai singoli sacerdoti potrà essere tuttavia di importo inferiore in relazione alla situazione personale; ad esempio, se il sacerdote è stato iscritto al Fondo nel corso dell'anno oppure se è intervenuto il pensionamento di vecchiaia o di invalidità.
In generale, per quanto riguarda i nuovi pensionati, il recupero potrà avvenire, in un'unica soluzione, sugli arretrati mensili che accompagnano il primo pagamento; la differenza contributiva da prelevare riguarderà il periodo dal 1° gennaio 2003 fino al mese precedente il pensionamento. Se il sacerdote rientra nel sistema di sostentamento del clero, le modalità di recupero saranno invece comunicate dall'Inps alle curie vescovili e all'Istituto centrale per il sostentamento, che provvederà direttamente a ripianare i conti individuali.
Estratto conto. Nel corso di questo mese l'Inps concluderà l'emissione generalizzata degli estratti contributivi per tutte le categorie di assicurati gestite dall'Istituto. L'iniziativa avviata nel 2003 si sarebbe dovuta concludere entro il giugno 2004. Dati i tempi tecnici necessari per completare l'emissione è stato necessario, con la finanziaria 2003, sospendere in via straordinaria i termini di prescrizione per 18 mesi.
In coda all'emissione complessiva di 25 milioni di estratti conto, sono rimasti i dirigenti, i ferrovieri, gli agricoltori e gli assicurati di alcune province siciliane. La definitiva conclusione dell'operazione è stata comunicata dall'Inps con il messaggio 34559 del 27 ottobre scorso.
Nessun accenno agli estratti conto, dovuti per legge e mai rilasciati nella vita dell'Istituto, ai 25.000 iscritti ed ex iscritti al Fondo Clero. Silenzio assoluto dell'ente su un intero fondo previdenziale.