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Ruperto. Monaco evangelizzatore, «rifondò» Salisburgo

Matteo Liut domenica 27 marzo 2022
Città da rifondare, nazioni da far rinascere: la storia del cristianesimo è il cammino di una fede che ha dato forma alla casa che oggi abitiamo su questa terra in un continuo movimento di rinascita e rifondazione. Salisburgo ebbe come "rifondatore" san Ruperto, che viene ricordato oggi. Vissuto nell'VIII secolo, era di origini nobili e si formò a Worms, crescendo alla luce dell'esperienza monastica di origine irlandese. Attorno all'anno 700 partì missionario per la Baviera, raccogliendo i frutti del suo impegno soprattutto a Ratisbona e Lorch. Con l'appoggio e la protezione del duca Teodone II di Baviera, prima fondò una chiesa sul lago Waller dedicata a San Pietro e poi un monastero sul fiume Salzach, nei pressi dell'ormai decadente città romana di Juvavum. Da quel nucleo nasceva così la nuova Salisburgo che lo riconosce come primo vescovo e patrono. Ruperto morì il giorno di Pasqua dell'anno 718. È solitamente rappresentato con un contenitore pieno di sale, in riferimento alla città di cui fu padre.
Altri santi. Beato Pellegrino da Falerone, sacerdote (XIII sec.); beato Francesco Faà di Bruno, sacerdote (1825-1888).
Letture. IV Domenica di Quaresima. Romano. Gs 5,9-12; Sal 33; 2Cor 5,17-21; Lc 15,1-3.11-32.
Ambrosiano. Es 17,1-11; Sal 35 (36); 1Ts 5,1-11; Gv 9,1-38b.
Bizantino. Eb 6,13-20; Mc 9,17-31.