Diritto all'istruzione, parità dei sessi, dignità della persona: sono tutti valori che oggi diamo per scontati, ma che in realtà sono il frutto di un lungo cammino, le cui radici affondano nel Vangelo. Un percorso anche culturale cresciuto grazie a testimoni come santa Rosa Venerini, apostola dell'istruzione delle ragazze. Era nata a Viterbo nel 1656 in una famiglia benestante; da giovane non fu facile per lei capire la propria vocazione: né il matrimonio, né la vita consacrata sembravano essere la giusta strada. Una cosa era certa: voleva dedicare la propria vita a fare qualcosa di grande per Dio. Radunando alcune giovani nella sua casa per la preghiera del Rosario cominciò a capire che proprio l'istruzione delle ragazze sarebbe stata la sua missione. Assieme a due compagne nel 1685 diede vita a Viterbo a una scuola pubblica per le giovani. Con lei c'era un gruppo di donne che avviarono una vera e propria comunità di "consacrate nel mondo". La loro forma di vita non sempre fu compresa, ma l'opera delle "Maestre Pie" si diffuse ben presto oltre i confini di Viterbo. La fondatrice morì nel 1728 ed è santa dal 2006.
Altri santi. San Giovanni di Beverley, vescovo (VIII sec.); sant'Antonio Pecierskij, eremita (983-1073).
Letture. Romano. At 9,31-42; Sal 115; Gv 6,60-69.
Ambrosiano. At 9,17-25; Sal 65 (66); 1Cor 12,21-27; Gv 6,30-35.
Bizantino. At 9,19-31; Gv 15,17-15,2.