Roberta è nata con il cuore sinistro ipoplastico, una grave malformazione cardiaca. Le tecniche chirurgiche oggi si sono perfezionate, ma quando lei è nata, 28 anni fa, i medici non le davano molta speranza di sopravvivenza. Ma Roberta è ancora qui, ha subito numerosi interventi e la sua vita non è affatto facile. Ha un solo polmone e diversi arresti cardiaci, fin dall’infanzia, le hanno procurato un ritardo cognitivo. Roberta ha potuto finire solo le scuole medie e successivamente frequentare alcuni corsi professionali di informatica. La famiglia la segue con amore e dedizione, per assisterla ha venduto ogni avere, trasferendosi in uno chalet prefabbricato
nelle campagne laziali. “Roberta non ha una vita sociale, è sempre in casa, il papà la porta qualche volta al lavoro con sé per offrirle una distrazione”, dice la madre. La giovane ha bisogno di cure continue, è seguita in particolare dall’ospedale del Cuore di Massa Carrara, dove a breve dovrà sottoporsi all’ennesimo intervento alla valvola cardiaca. La famiglia non sa più come affrontare tutte le spese che le trasferte e le cure comportano e ha bisogno di un po’ di sollievo. Possiamo aiutare Roberta e la sua famiglia anche con un piccolo contributo, versando sul Conto corrente postale 15596208, intestato ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”, piazza Carbonari 3, Milano. Assegni intestati ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”. Si può anche fare un versamento ad Avvenire Nei Spa - La voce di chi non ha voce - Banco Bpm Iban IT05Y0503401741000000012201. Per le donazioni alla “Voce di chi non ha voce” non è possibile fruire della detrazione in sede di dichiarazione dei redditi. © riproduzione riservata