Roba, roba
Il ben di Dio, avrebbero detto i miei nonni. Ma, mi pare, troppo: sovrabbondante, schiacciante. E mi mette, questa sensazione di spreco, come un'ansia. Quasi assistessi, e fossi complice, di un'ingiustizia. Una inquietudine addosso, come davanti a qualcosa di sbagliato.
La voglia di fare la spesa mi passa, arrivo alla cassa con quattro cose nel carrello. Davanti c'è la coda, carrelli traboccanti, come si facesse scorta per una carestia imminente. Roba, roba.
Penso a mio padre, quando da bambina stavo buttando una pera troppo matura, e risento la sua voce pacata: “Quella pera, sul Don ce la saremmo divisi in quattro”. Solo questo: e io mi sono fermata, il frutto in mano, come stessi compiendo un sacrilegio.