Rivive potente l'“Estro Poetico-Armonico” di Benedetto Marcello
Morì nel 1739 a Brescia, dove ricopriva la carica di Camerlengo della Camera dogale, nel giorno del suo 53° compleanno, ma la sua fama immortale è dovuta soprattutto all'attività di compositore ed è legata in modo particolare alla pubblicazione degli otto tomi dell'Estro poetico-armonico, che raccolgono le intonazioni dei primi cinquanta Salmi del Salterio su testi tradotti dalla Vulgata ed elaborati in forma poetica e in lingua italiana dal letterato veneziano Girolamo Ascanio Giustiniani.
Si tratta di un'opera straordinaria per ispirazione e concezione, così come del tutto convincente appare la lettura offerta dall'ensemble L'Amoroso diretto da Guido Balestracci, con la partecipazione delle voci soliste del soprano Caroline Pelon e del contralto Mélodie Ruvio. Una selezione di quattro Salmi (14, 21, 27, 38) che lascia riaffiorare la ricchezza del mondo espressivo e spirituale di Benedetto Marcello, portando appunto in primo piano l'estro poetico e la forza drammatica di pagine come il Salmo “Volgi, mio Dio, deh volgi un de' tuoi guardi”, in cui lo sconsolato lamento del re Davide (“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”) pare quasi trasformarsi idealmente in una breve Passione condensata in quindici brani tra arie, recitativi e intonazioni di preghiere ebraiche, con numeri di grande suggestione come l'episodio “Forar le mani mie, foraro i piedi”, in cui il lento pizzicato dei bassi sembra evocare la crocifissione di Gesù: e qui l'arte di Marcello raggiunge vertici assoluti.
Benedetto Marcello
Estro Poetico-Armonico
L'Amoroso, Guido Balestracci
Arcana / Self-Tàlea. Euro 20,00