L'Inps ha individuato nuovi pensionati che, pur avendone diritto, non hanno ancora ricevuto l'incremento della maggiorazione sociale, il cosiddetto «milione». La ricognizione è avvenuta con l'esame delle dichiarazioni dei redditi contenute nei modelli Red del 2004. Per ottenere l'aumento i pensionati interessati non devono presentare ora alcuna domanda o riempire altri moduli, perché l'integrazione della pensione è attribuita automaticamente dall'Inps. Il ricalcolo della pensione parte da gennaio 2004 oppure, secondo il diritto maturato, da una data successiva.
La rata della pensione aggiornata è posta in pagamento a partire dal 3 aprile 2006 (primo giorno lavorativo del mese); solo per un ristretto numero di pensionati il pagamento degli arretrati è soggetto a successive verifiche relative allo stato anagrafico o ai redditi. L'importo del «milione», pari a 516,46 euro mensili, è soggetto ogni anno all'adeguamento al costo della vita; ha raggiunto nel 2005 l'importo di 544,20 euro e nel 2006 i 551,35 euro.
La maggiorazione spetta a chi ha superato i 70 anni (agli invalidi totali se hanno superato i 60 anni) oppure a chi ha un'età tra i 65 e i 69 anni ed ha la pensione in base ai contributi versati. Tutti, inoltre, non devono superare precisi limiti di reddito. Per il pensionato senza coniuge il limite per l'intero 2006 è di 7.167,55 euro; per il pensionato coniugato è stabilito in 12.129,91 euro. Dal calcolo dei redditi personali vanno sempre esclusi il reddito della casa di abitazione, le pensioni di guerra, le indennità di accompagnamento e gli indennizzi per esiti di vaccinazioni e trasfusioni.
Secondo le elaborazioni dell'Inps, i pensionati ora raggiunti dal «milione» sono circa 50mila. Sulle diverse maggiorazioni sociali, ulteriori informazioni e dettagli possono essere richiesti al numero verde Inps-Inail 8003164.
Italiani all'estero. La finanziaria del 2003 ha stabilito che ai cittadini italiani residenti all'estero, previa verifica dei loro redditi, deve essere assicurato un trattamento di pensione tale da garantire un potere d'acquisto all'estero pari a quello conseguibile in Italia con 516,46 euro mensili, per tredici mensilità.
Dopo aver attribuito il milione alle pensioni pagate all'estero nel 2003, l'Inps ha rimesso le mani su quegli assegni per proseguire l'aumento per gli anni 2004 e 2005. I conguagli sono posti subito in pagamento a tutti gli interessati sulla rata di marzo 2006 ma saranno in seguito soggetti a verifica del diritto dopo aver esaminato le dichiarazioni dei redditi per il 2004 e 2005.
Tuttavia, in base ai regolamenti comunitari, a partire dal 1° giugno 2005 le maggiorazioni sociali dell'Italia non possono essere «esportate». In altri termini, non è possibile attribuire le maggiorazioni italiane a persone che risiedono in uno Stato dell'Unione europea diverso dall'Italia. Ai pensionati in questa condizione spetta pertanto la maggiorazione solo fino al 31 maggio 2005.