Ogni preghiera è preghiera del nome, per questo la preghiera può essere ovunque, anche in una canzone. «Baby, remember my name», fa il ritornello di Fame, pilastro della colonna sonora del film Saranno famosi (1980) e della serie televisiva che ne fu tratta negli anni successivi. Fame significa “fama” e fama significa essere riconosciuti. Significa essere ricordati e ammirati con il proprio nome. È l’ambizione degli studenti che frequentano la prestigiosa accademia newyorkese di arti drammatiche e musicali che fa da sfondo alla trama. C’è chi è portato per il canto e chi per la recitazione, chi per la danza e chi per suonare uno strumento. E poi c’è chi è portato per quasi tutto, come Coco, la ragazza interpretata da Irene Cara. Ammessa in addirittura tre diverse sezioni della scuola, nel corso del film andrà incontro a delusioni e sconfitte, ma è proprio questa fatica – la fatica di uscire dall’anonimato, di riconquistare ed esibire il proprio nome – a permetterle di diventare la portavoce dell’intera classe. È lei che canta Fame, è lei che dà l’avvio alle danze con quella preghiera, «ricorda il mio nome, tesoro», nella quale è già iscritto un desiderio di salvezza. «I’m gonna live forever», prosegue la canzone: so che vivrò per sempre. Protagonisti o comparse, non desideriamo altro.
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