Ricordare le ferite del passato per costruire un futuro di speranza: è un messaggio tutto legato alla storia di Israele quello che ci arriva oggi da san Zaccaria, profeta. È una voce sorta in mezzo al popolo di Dio nel momento cui, dopo il rientro dall'esilio babilonese, bisognava ricostruire e guardare avanti. Ma senza dimenticare il passato: Zaccaria è un testimone di questo invito sia con il proprio nome (che significa "Dio ricorda") che con la propria opera, attraverso il richiamo continuo alla fedeltà al Signore. Era della tribù di Levi ed era nato a Galaad; fu chiamato al ministero profetico intorno al 520 a.C., in vecchiaia tornò dalla Caldea in Palestina. Annoverato tra i "profeti minori", annunciò a Israele il Messia come un re che "cavalca un asinello" e pronunciò diverse profezie dal contenuto apocalittico.
Altri santi. Sant'Onesiforo, discepolo di san Paolo e martire (I sec.); Sant'Eleuterio di Spoleto, abate.
Letture. Col 1,1-8; Sal 51; Lc 4,38-44.
Ambrosiano. 1Gv 2,3-11; Sal 132; Lc 16,9-15.