Tv2000 si dà al varietà, allo show da prima serata. Chiamiamolo come si vuole. Fatto sta che l'emittente affronta per la prima volta l'intrattenimento che mette insieme musica, balletti, sketch, monologhi, esibizioni artistiche in genere, ospitate e interviste a personaggi con alle spalle scelte coraggiose che hanno dato vita a storie di bene che meritano di essere raccontate e fatte conoscere al grande pubblico. Lo fa il mercoledì alle 21,05 con Questa è vita!, condotto da Arianna Ciampoli e Michele La Ginestra, ideato da Alessandro Sortino, scritto da Alessandra Ferrari, Chiara Guerra e la stessa Ciampoli con la regia di Valentina De Renzis. In un periodo in cui vince il racconto degli individualismi, Tv2000 accende i riflettori su coloro che si donano agli altri e si impegnano in prima persona per il bene comune. Ogni storia è raccontata in studio dagli stessi protagonisti con l'ausilio di interviste e contributi filmati. Ciascuno ha un padrino o una madrina d'eccezione: attori e attrici, cantanti, artisti, scrittori e giornalisti. Nella prima puntata Amadeus ha fatto da padrino a Daniele Smalin, in arte Dany Rap, un ragazzo autistico che attraverso la musica e l'incontro con il rapper italo-egiziano Amir Issaa ha scoperto la forza per aprirsi al mondo. Nella seconda puntata, quella dell'altro ieri, Paola Saluzzi ha fatto da madrina a Davide Guarda, architetto pontino, che ha adottato Francesco, un ragazzo affetto da una forte disabilità e rifiutato due volte, abbandonato alla nascita e non riconosciuto, adottato da una coppia e riportato indietro. Bella anche la storia di Delia, che a Ventimiglia ha messo il proprio bar a disposizione dei migranti che transitano verso la Francia, o quella dei due ragazzi che “cantano” per i sordomuti con il linguaggio dei segni. Tra gli ospiti di mercoledì scorso anche l'attrice Lucia Mascino e un Pupi Avati in grande spolvero che da solo valeva la serata. Molto bravo La Ginestra nel monologo sul razzismo. Qualcosa resta forse da affinare, ma questa di Tv2000 è una bella dimostrazione di come in sole due ore (finalmente!) si possa fare varietà, o show da prima serata che dir si voglia, con intelligenza e contenuti forti senza rinunciare allo spettacolo.