Quello che resta dell'agosto di carta: parole e pensieri da non trascurare
Riemerge pure un protagonista mancato della grande scena politica come Umberto Ambrosoli (sconfitto da Maroni nel 2013), intervistato da Giorgio Terruzzi (“Corriere”, 21/8). Oggi presiede la Fondazione Banca Popolare di Milano e invita a uno sguardo “altro” sul potere del denaro. Domanda: «Etica e denaro comportano inevitabilmente qualche contraddizione?». Risposta: «No. Anzi, direi che l'impegno del mondo finanziario negli investimenti sostenibili dimostra l'opposto: il denaro come strumento per indirizzare eticamente lo sviluppo. È un'opportunità importante, oggi più accessibile che in passato».
Infine, una dedica a quanti straparlano di “dittatura”. La Luiss ripubblica Divertirsi da morire di Neil Postman e sulla “Stampa” (2/8) Massimiliano Panarari ne riassume così il pensiero: «La nuova dittatura e il neototalitarismo non avrebbero assunto le sembianze repressive del Grande Fratello, ma quelle amicali della tecnologia, in grado di liberarci dalla “fatica del pensare” e di far calare sulla società una sottocultura volgare, frivola, lontana da qualsivoglia manifestazione di pensiero critico. Divertendoci fino a farci morire (nell'anima)».