Quella strana etica dei numeri bassi
Grazie a Zapatero?Sull"ultimo fascicolo di MicroMega (n. 6) un sacerdote genovese, don P. F., scrive "Grazie, Zapatero!" (con l"esclamativo), perché il capo del governo spagnolo, rifiutandosi di partecipare alla "Messa diplomatica" di Benedetto XVI a Valencia, avrebbe dato ai cristiani una lezione di vera laicità: «Paradossalmente Zapatero è stato più rispettoso del papa e della Messa stessa di quanti [uomini politici] fingono di essere credenti per mero opportunismo». L"argomentazione sembra inappuntabile, ma è viziata alla base: quella di Zapatero è davvero laicità? La sua assenza alla Messa fu preparata con l"istituzione dei matrimoni gay, la mortificazione dell"insegnamento della religione, la punizione fiscale di una Chiesa dedicata al bene del Paese eccetera. Con la laicità che c"entrano l"omosessualità, l"abolizione delle figure del marito-padre e della moglie-madre, l"ignoranza della storia e della cultura del Paese e il fisco punitivo? Si può davvero escludere il sospetto di anticlericalismo che, come il clericalismo, è il contrario della laicità? E allora, grazie di che?
Crepa l"astrologo?Proprio nel giorno in cui (venerdì 25) i giornali annunciano l"espulsione di Plutone dalla categoria dei pianeti e, quindi - si presume - dai poteri astrologici, sul laico Messaggero l"astrologo Branko assicura i nati in Ariete, di avere dalla loro «un forte Plutone». Invece sul laicissimo Venerdì di Repubblica il suo collega Horus avvisa «i quarantenni al potere» dei rischi del «transito di opposizione di Urano, che qui si è trovato congiunto a Plutone nel segno della Vergine»"