Coltivava legumi, forse da eremita, e si considerava semplicemente come un "membro della famiglia di Gesù", una parentela che gli costò il martirio durante la persecuzione dell'imperatore Decio tra il 249 e il 251. In questo profilo sta di fatto tutto ciò che sappiamo di Conone l'Ortolano. La tradizione lo vuole originario della Palestina, ma questo dato si basa sul fatto che, prima di essere martirizzato, al prefetto rispose: "Sono di Nazareth, la mia famiglia è quella di Cristo". Il martirologio ricorda che "fu costretto a correre, con i piedi trafitti da chiodi, davanti a un carro e, caduto in ginocchio, pregando rese lo spirito a Dio". Tutto ciò, probabilmente, avvenne nel 250 a Perge in Panfilia, sulla costa meridionale dell'attuale Turchia.
Altri santi. San Lucio I, papa (III sec.); sant'Adriano di Cesarea, martire (III-IV sec.).
Letture. Dn 3,25.34-43; Sal 24; Mt 18,21-35.
Ambrosiano. Gen 21,1-4. 6-7; Sal 118, 65-72; Pr 9,1-6.10; Mt 6,16-18.