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Guido Maria Conforti. Quell'urgenza di portare il Vangelo al mondo

Matteo Liut sabato 5 novembre 2016

La Chiesa in uscita? Per san Guido Maria Conforti si trattava di un'urgenza che aveva sentito nel cuore fin da giovane e che nasceva da una profonda convinzione teologica: il Vangelo è un dono da portare a tutto il mondo. Per questo desiderava partire missionario ma la salute cagionevole non glielo permise. Nato a Parma nel 1865, prete a 23 anni, nel 1893 era vicario generale della sua diocesi e nel 1895 fondò la Congregazione di san Francesco Saverio per le missioni estere: i primi missionari partirono per la Cina nel 1899 ma il loro viaggio finì nel sangue a causa della rivolta dei Boxers. Il progetto, però, non si fermò. Intanto Conforti era diventato arcivescovo di Ravenna (1902), ma dovette lasciare la diocesi per la malattia. In seguito a un miglioramento poté tornare a guidare Parma, dove fu vescovo per altri 25 anni. Morì nel 1931.
Altri santi. San Donnino, martire (IV sec.); beato Gregorio Lakota, vescovo e martire (1883-1950).
Letture. Fil 4,10-19; Sal 111; Lc 16,9-15.
Ambrosiano. Dt 30,1-14; Sal 98; Rm 10,5-13; Mt 11,25-27 / Lc 24,1-8.