Quell'impalpabile allegria di ritrovare le cose di ogni giorno
Scappare al mare: molti ne avrebbero voglia, con questo sole, a giudicare dall'improvviso interesse con cui le donne si fermano davanti alle vetrine. Quei costumi da bagno che fino a ieri erano un sogno vietato, oggi sono il necessario per una vacanza possibile. «Ci lasciano andare al mare!» si sente esclamare tra vicini di casa che si incontrano.
È un'allegria quasi incredula, che ricorda quella dei ragazzi alla fine della scuola: quando l'estate è davanti, e ci si sente liberati dal peso e dalla noia di traduzioni e temi e equazioni. L'epidemia è finita? Per niente, ci ripetono severi i virologi. Ma, a fronte del calo dei contagi, è nella natura degli uomini che la vita riprenda. Che sfuggano dalla mano dei genitori i bambini, per la voglia di correre che preme nelle gambe. Che escano di casa tante persone con i capelli bianchi, e si salutino, contente di ritrovarsi, perché non ne erano sicure. E che si faccia la coda, finalmente, per un gelato, buono come non lo è mai stato. È un'allegria semplice, questa del 31 maggio 2020. Come vedessimo quante sono belle, le cose di ogni giorno, ritrovate.